( Alessandra Giorda) Spumeggiante e vulcanica, con un' energia da fare invidia a una ventenne e con una buona dose di simpatia, Iva Zanicchi è a Torino al Teatro Gioiello con uno spettacolo tutto da ridere, ma con uno retroscena che tocca temi importanti quali, l'abbandono , la solitudine, le delusioni , le sconfitte e i tradimenti. "3 Donne in cerca di guai" ha un cast è ben nutrito dove spiccano al fianco di Iva , Barbara Bouchet e Corinne Clery: tre stelle del panorama italiano e non solo.http://televisionario2.blogspot.com/2015/03/attesissime-torino-tre-stelle-dello.html
Per l'occasione ho intervistato Iva, che con la simpatia che la contraddistingue e con grande professionalità , racconta della commedia e della condizione delle donne non più giovanissime ,toccando il grande tema che spaventa tutti: la solitudine.
Artista poliedrica che vanta una carriera brillante da cantante apprezzata in tutto il mondo ad attrice , conduttrice televisiva ed ex politica, è ora in teatro dove anche in questo caso si rivela una grande professionista. Un vero talento che l'Italia ha l'onore di avere.
D: "3 Donne in cerca di guai": quali guai vai cercando?
R: In tutta la mia vita ho sempre cercato guai. Sono una curiosa per natura e ogni tanto me le vado a cercare. Mia figlia sostiene che questa piéce sia stata scritta per me. Molte proposte mi sono state fatte per lavori teatrali e le ho sempre rifiutate. In questo momento particolare della mia vita ho accettato "Donne in cerca di guai". Interpreto una moglie che, non più giovane, viene abbandonata dal marito causa una "pertica" giovane e bionda. Nel mio personaggio traspare tutta la disperazione per l'abbandono di mio marito.
D: Se ti fosse successo nella vita privata?
D: Come continua la commedia?
R: Mi ritrovo con due amiche di vecchia data e decidiamo di andare a vivere insieme riscoprendo noi stesse. Ci rendiamo conto di quante cose abbiamo rinunciato ognuna di noi per vivere una vita dove poi siamo rimaste sole e abbiamo sperimentato momenti di dolore. Barbara e Corinne hanno cavalcato strade diverse , ma tutte e tre abbiamo un comun denominatore: tre donne sole ma che non si danno al vittimismo. Corinne la donna piena di vitalità e Barbara il sinonimo della pacatezza. Durante lo spettacolo ci sono momenti spassosissimi e momenti che offrono spunti notevoli di riflessione. S'intrecciano vicissitudini con un gay e molto altro che non posso raccontare.
R: Una che è sempre alla ricerca di qualcosa, che si accorge che gli anni passano , ma gli interessi aumentano. Ho ancora mille libri da leggere , tanta musica da ascoltare e tanto da fare, conoscere e sperimentare.
D: Molte donne dopo separazioni o altre situazioni analoghe si trovano sole e perdono interesse per se stesse e per la vita. Che consiglio dai a loro?
R: Incontro molte donne che sono vittime della solitudine e il messaggio che voglio dare è quello di non lasciarsi mai andare ! Fare qualsiasi cosa , da un corso di cucina, al lavoro a maglia o all'uncinetto all'università della terza età. Insomma qualsiasi cosa possa essere d'interesse e se non hanno interessi è bene darsi da fare. Rimettendosi in moto si scoprono piaceri che non si sarebbero mai pensati. Capisco sia facile , il tutto a parole e difficilissimo a fatti, ma la mancanza di interessi è l'anticamera della depressione. Donne lottate sempre !
Nessun commento:
Posta un commento