Miei carissimi lettori che seguite sempre numerosi le interviste che faccio per Voi, oggi Vi presento, come anticipato, S.E. l’Ambasciatore d’Italia in Argentina, Guido Walter La Tella ( foto sotto) che ringrazio per il tempo dedicatomi essendo in questo periodo oberato d’impegni . Con lui “parleremo” della manifestazione di grande successo che si sta svolgendo a Buenos Aires, tra mille luci , colori , arte, musica e tradizioni culinarie. La capitale dell’Argentina in questi giorni è più che mai italiana. Eccellenti cuochi insegnano a cucinare piatti made in Italy in un tour enogastronimico tutto da scoprire. L’aria di Napoli si respira in tutta la veracità dalla pizza a Eugenio Bennato. L’orgoglio italiano nel mondo , Uto Ughi, suonerà nello splendido Teatro Coliseo e molto altro da non perdere. Tuffiamoci insieme all’Ambasciatore La Tella in VERANO ITALIANO !
D: Come e perchè nasce l’idea di “Verano Italiano” ?
R:Nasce dalla volontà di concentrare eventi culturali di grande impatto in uno spazio temporale ridotto (2 giugno – 5 luglio), regalando al pubblico di Buenos Aires una “estate culturale italiana” in pieno inverno argentino.
L’idea e’ stata del Console Generale d’Italia in Buenos Aires, Giuseppe Scognamiglio, la realizzazione invece e’ frutto di un intenso lavoro di squadra fra Ambasciata, Consolato Generale, Istituto di Cultura e ENIT, cui si e’ unita la fattiva collaborazione della Citta’ Autonoma di Buenos Aires.
D: La manifestazione è iniziata il 2 giugno, quali tra gli eventi culturali ha avuto maggiore successo?
R:E’ difficile dirlo. La rappresentazione il 2 giugno, in occasione della Festa Nazionale della Repubblica, dell’opera lirica “I Pagliacci”, con la partecipazione del tenore italiano Francesco Anile al Teatro Coliseo, nel Palazzo Italia, ha visto una partecipazione di oltre 1700 spettatori (tutto esaurito) e molte persone sono purtroppo rimaste fuori…Anche il concerto di Franco Battiato dello scorso 8 giugno ha avuto un successo straordinario.
Non ci attendiamo un risultato inferiore per il concerto del violinista di fama mondiale (foto a sinistra) Uto Ughi (lunedi’ 24 giugno al Teatro Coliseo), e per quello di Eugenio Bennato (27 giugno al Coliseo), uno dei fondatori della “nuova compagniadi canto popolare” di Napoli.
Il terzo concerto da non perdere e’ quello dei Cameristi della Scala (5 luglio), con un programma dedicato ad Antonio Vivaldi, sempre al Teatro Coliseo.
Anche il Jazz, il cinema italiano e le arti figurative, sono presenti nel “Verano italiano” con rassegne cinematografiche e mostre che sarebbe troppo lungo elencare e che i lettori potranno trovare sulla pagina web dell’Ambasciata
Il “Verano e’ anche una occasione per ripercorrere i luoghi piu’ simbolici della presenza italiana nella capitale argentina, con una “biciclettata” in programma domani, sabato 22 giugno, si è concluso con un concerto di Eugenio Bennato ( foto a sinistra) alle ore 14.00 nel quartiere simbolo dell’immigrazione italiana a Buenos Aires “La Boca”.
D: Gli argentini cosa apprezzano della cultura italiana?
R: Molti argentini hanno origini italiane e questo e’ il primo Paese al mondo per numero di connazionali residenti, in tal senso non e’ esagerato dire che la cultura italiana e’ parte della stessa cultura argentina.Forse cio’ di cui oggi si sente la necessità e’ avvicinare il pubblico argentino alla produzione artistica italiana piu’ recente. Mi piace in tal senso ricordare il ciclo di cinema italiano contemporaneo “Cinemita” (gia’ alla sua seconda edizione), che sta riscuotendo un buon successo di pubblico, o le mostre di arte contemporanea realizzate presso la Usina del Arte durante tutto il mese di giugno.
Il 23 giugno avremo il concerto di due grandi artisti jazz, uno italiano, Fabrizio Bosso (foto sopra a sinistra), e l’altro argentino, Javier Girotto ( foto sopra a destra), sempre alla Usina del Arte, che rappresentano le punte di eccellenza di questo genere nel panorama contemporaneo.
D: Parliamo di cibo: Italia / Argentina due culture enogastronomiche eccellenti.Dall’arrivo degli immigrati italiani fino ai giorni nostri, la storia dell’incontro delle due culture enogastronomiche rappresenta un fenomeno di fusione straordinario e unico al mondo. Chi non ha qui in Argentina un nonno o una nonna italiani?
Dai ravioli della domenica, agli gnocchi, dalla pizza alla grappa o ai vini, l’identità culinaria italiana è profondamente penetrata nella tradizione gastronomica Argentina.
La cucina italiana è d’altro canto apprezzata come un’arte fatta di ingredienti semplici e nobili, portatrice di una tradizione e di una qualità di eccellenza riconosciuta a livello internazionale.
D: Dal 21 al 28 giugno VERANO ITALIANO si concentrerà sulla gastronomia, mi dia qualche anticipazione.
R:E’ la prima volta che si organizza una performance di questa rilevanza.
Durante la settimana ci saranno molteplici attività in tutta la città:
1. Promozione gastronomica in 29 ristoranti italiani della città con menú speciali a $ 69 e $ 149 pesos.
2. Tour di aperitivi italiani nei migliori bar della città a prezzi attraenti.
1. Promozione gastronomica in 29 ristoranti italiani della città con menú speciali a $ 69 e $ 149 pesos.
2. Tour di aperitivi italiani nei migliori bar della città a prezzi attraenti.
3. Lezioni aperte al pubblico di cucina e cultura gastronomica italiana
4. La settimana del gelato italiano. Promozioni in gelateríe italiane.
5. La settimana del panino.
6. La settimana del risotto con una lezione di cucina sui segreti del risotto.
6. La settimana del risotto con una lezione di cucina sui segreti del risotto.
7. Il “Mercatino”. I migliori prodotti italiani disponibili sul mercato saranno in vendita a prezzi contenuti
8. Seminari tematici ad ingresso libero e con degustazioni presso l’Istituto Italiano di Cultura, il 24, 25 e 26 giugno alle ore 18.30: Tre conferenze: sulla grappa (il 24), sulla cucina italiana in Argentina a cura dello chef Pietro Sorba (il 25) e sul vino (il 26).
Tutta l’informazione particolareggiata sui menù e i ristoranti è a disposizione sulla pagina web:www.litaliano.com.ar/cocinaitaliana
Tutta l’informazione particolareggiata sui menù e i ristoranti è a disposizione sulla pagina web:www.litaliano.com.ar/cocinaitaliana
D. Molti sono gli italiani in Argentina, la risposta a questo tipi di eventi da parte loro qual è?
R:Il “Verano italiano” non si rivolge esclusivamente ai nostri connazionali: e’ un evento per tutti i cittadini di Buenos Aires interessati alla nostra cultura. Posso comunque dire che la risposta e’ stata positiva tanto da parte degli argentini che degli italiani. Ciò che ha davvero colpito il pubblico è la quantità e la qualità degli eventi proposti, in un lasso di tempo così ristretto.
7) Facendo il punto della situazione essendo oltre la metà degli eventi culturali in programma, avete raggiunto gli obiettivi prefissati?
Sicuramente si’, la risposta del pubblico finora e’ stata piu’ che eloquente e credo di poter dire che gia’ oggi l’immagine del nostro Paese nella capitale argentina e’ piu’ forte e piu’ viva di quanto non lo fosse un mese fa.
Non mi stupirei se il “Verano” diventasse un “appuntamento fisso” per i porteños, gli abitanti di Buenos Aires( a sinistra foto della città)
D: Qualcos’altro?
R:Si’, il “Verano Italiano” si inserisce nell’opera di rilancio del Teatro Coliseo di Buenos Aires, cui tengo molto. Il Teatro è un vero monumento alla cultura italiana che durante il mio mandato in Argentina ho cercato di valorizzare per quanto possibile. Credo si tratti di un patrimonio di inestimabile valore, ed e’ stato per me un grandissimo risultato che i concerti di Uto Ughi, di Eugenio Bennato e dei Cameristi della Scala si possano svolgere in un grande e prestigioso teatro italiano fuori dall’Italia.
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