"Che dire?" Ieri sera sotto la Mole una magnifica Prima al Regio di Torino con l'Opera verdiana SIMON BOCCANEGRA. Proprio oggi cade il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e il Teatro Regio non poteva omaggiarlo in maniera migliore. Il must della searata è stato lo stile vintage che si è perfettamente coeso in un mix di tutto rispetto. L'allestimento dell'Opera è datata 1979 ed è stata realizzata da Sylvano Bussotti, autore di scene , costumi e regia. Nulla faceva pensare che lo spettacolo avesse più di 30 anni, poichè le scene erano di altissima qualità pittorica restaurata e rinfrescata come solo il Teatro Regio sa fare. I costi sono stati contenuti come l'austerity del periodo impone, ma il risultato finale è stato di gran lunga superiore alle aspettative. Ambrogio Maestri ha dato vita a un realistico Simon Boccanegra, mettendo in evidenza con sapienza e bravura la sofferta figura del vecchio corsaro salito al soglio dogale e divenuto uomo di pace nel privato e nella politica. Maria Josè Siri ( Maria) si è fatta onore e da sottolineare anche le qualità del tenore Roberto De Biasio ( Gabriele) che quando canta arriva dritto al cuore . La sua interpretazione è da plauso incondizionato.
Gianandrea Noseda , direttore d'orchestra ha come sempre dato esempio di semplice, accurata ed attenta precisione ed eccellenza.
L'arte del riciclo si è anche vista nel foyer dove le dame dell'alta borghesia e non solo di Torino impacchettate nei loro vestiti e goielli vintage hanno dato esempio che anche in tempi di profonda crisi si può essere sempre eleganti con stile come solo le donne torinesi figlie del rigore sabaudo sanno fare.
Ieri sera di vista la vera eleganza quella che se tale passa inosservata e la faceva da padrona adattandosi ad una serata bella e riuscita come è stata. Il nero è stato il colore più indossato. Non sono mancate altre tonalità come la Presidente dello Stabile Evelina Christallin che ha vestito Aspesi in uno splendido abito rosa cipria con borsa ereditata dalla mamma e orologio del 1930 appartenuto al padre. Elegantissima anche Angela La Rotella , moglie del sovraitendente Vergnano , con un vestito acquistato in Asia durante un viaggio. Molti gli uomini ben vestiti anche se non tutti in smoking come il Sindaco di Torino Piero Fassino, l'assessore Braccialarghe, Michele Vietti vicepresidente del Csm e molti altri tra i quali i padroni di casa-sponsor Intesa San Paolo nelle figure di Giovanni Bazoli e Gian Maria Gros Pietro.
Uno squisito buffet arricchito di piccoli salatini e piccole paste secche, patrimonio e orgoglio della pasticceria Piemontese, hanno allietato l'intervallo speso nei saloni del lussuosissimo Teatro Regio.
Come già anticipato a breve intervista al tenore ROBERTO DE BIASIO

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