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BENVENUTI SUL MIO BLOG - Alessandra Giorda

martedì 26 marzo 2013

MINCHIA SIG. TENENTE E GIGGINO PASSAGUAI

 
        dal 5 al 14 Aprile al Teatro Erba di Torino
 
 
Spazio a due testi contemporanei di particolare interesse, firmati dall’autore Antonio Grosso, per il cartellone Torino Spettacoli di Grande Prosa: in scena al Teatro Erba di Torino, Minchia Signor Tenente per la regia di Nicola Pistoia (dal 5 al 7 aprile) e Giggino Passaguai per la regia di Paolo Triestino (dal 9 al 14 aprile). Entrambi i titoli sono prodotti da Lux T.



Minchia Signor Tenente, al 2°anno di repliche al Teatro Erba dopo il successo riscosso lo scorso anno, è uno spettacolo che fa riflettere sul tema della legalità e soprattutto sugli uomini che non fanno notizia, ma sono la forza di riferimento per infondere sicurezza ai cittadini: i carabinieri. Uomini semplici, ma allo stesso tempo eroi per adempiere al loro dovere in modo anonimo. L’autore di questo testo teatrale, Antonio Grosso, appartiene ad una famiglia di carabinieri da generazioni ed è stato ispirato nella scrittura di questa pièce dal testo di “Signor Tenente”, la canzone presentata da Giorgio Faletti al Festival di Sanremo del 1994. Durante la finale, all’ascolto di “Signor Tenente”, il padre dell’autore commentò: “Se quest’anno vince Faletti, l’Italia cambia”.
 
 
 
 La cronaca di quel Sanremo racconta che la canzone “Signor Tenente” non vinse, si piazzò al secondo posto, ma rimase nella mente del piccolo Antonio, per diventare la sua ispirazione oggi. Lo scenario nel quale si sviluppa la vicenda è la Sicilia, terra di contraddizioni, prigioniera di “uno Stato nello Stato”, devastata dalla furia omicida, dall'oppressione di una “mala pianta”- la mafia - che nasce, vive e prospera nello stesso humus prodotto da questa tormentata e meravigliosa terra. Lo spettacolo Minchia Signor Tenente racconta la vita quotidiana di una piccola Stazione dei Carabinieri in un paesino della Sicilia, nella quale si vive un’ordinaria, lenta ma divertente quotidianità, interrotta da un importante evento. La notizia della possibile presenza in paese di un pericoloso latitante prima, e la devastante, improvvisa e violenta morte poi di alcuni giovani militari della stazione, sconvolgono la serena normalità quotidiana dando il via ad un profondo spunto di riflessione sulla mafia. Facile l’accostamento con il brano di Giorgio Faletti che aveva per tema le stragi di mafia ed in particolare quella di Capaci dove morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morzillo e i tre uomini della scorta. Minchia Signor Tenente è un’espressione amara, detta tra i denti, perché “urlarla non si può, perché significherebbe insubordinazione”. Ma è un’espressione che non si può neanche tacere perché significherebbe arrendersi a tutto: alle gerarchie che schiacciano, alla legge del più forte, al male del mondo. Nicola Pistoia cerca di rappresentare il rapporto di quotidianità che accompagna i nostri protagonisti, vittima di quell’Italia dei primi anni Novanta, in cui morte e distruzione rappresentavano il nostro paese. La comicità che accompagna lo spettacolo è esilarante, travolgente, originale e tradizionalista.
Minchia Signor Tenente si avvale dell’interpretazione di Daniele Antonini, Ariele Vincenti, Giuseppe Forli’, Antonio Grosso, Francesco Nannarelli, Antonello Pascale, Carolina Fachinetti e della partecipazione di Natale Russo.



l centro della vicenda proposta da Giggino Passaguai, una parrocchia, un quartiere malavitoso e un ragazzino sempre in cerca di guai… per una storia “divina”.
E’ la storia di Giggino, un ragazzino in cerca di guai, di due preti mandati a risollevare le sorti di un bruttissimo quartiere infestato da malavita e organizzazioni criminali, di un ragazzo salvato dalla droga e diventato sacrestano e di una donna che vive la sua vita con sacrificio e divertimento.
Due preti, Don Sabatino e Don Michele, affrontano la sfida di riportare la gente in una chiesa del tutto abbandonata, coinvolgendo sempre di più la comunità di quel posto, con l’esperienza positiva di chi ha sempre combattuto la vita in modo positivo e sereno, senza mai perdersi d’animo.


Giggino Passaguai è un racconto semplice dei giorni nostri che, con estrema leggerezza e comicità, cerca di coinvolgere lo spettatore facendolo catapultare per un’ora e mezza in una realtà tragica ma allo stesso tempo comica, nello spirito di Antonio Grosso del “ridere riflettendo”.
In scena ancora una volta i tre attori (Ariele Vincenti, Antonello Pascale e Antonio Grosso) gruppo rivelazione di questi ultimi anni.
Giggino Passaguai è interpretato da Antonello Pascale, Antonio Grosso, Ariele Vincenti, Giuseppe Orsillo e Carmen Di Marzio.


Repliche MINCHIA SIGNOR TENENTE: dal 5 al 7 aprile al Teatro Erba (Torino, c. Moncalieri 241)
5 aprile ore 21; 6 aprile ore 15.30 e 21; 7 aprile ore 16


Repliche GIGGINO PASSAGUAI: dal 9 al 14 aprile al Teatro Erba (Torino, c. Moncalieri 241)
da martedì a sabato ore 21 - domenica ore 16


Prezzo biglietti Minchia e Giggino Passaguai:
da martedì a domenica: posto unico € 23 + € 1.50 prev
ridotto (und26, over 60) € 16 + € 1,50 prev
rid. speciale (abbonati, convezionati e gruppi) € 13 + € 1 prev


acquistando contemporaneamente e per qualsiasi data Minchia Sig. Tenente + Giggino € 28


scolastica Minchia Sig. Tenente al mattino € 8




Informazioni e prenotazioni: Biglietterie Torino Spettacoli
TEATRO ERBA – Torino, c. Moncalieri 241 – tel. 011/6615447
TEATRO GIOIELLO – Torino, v. Colombo 31 – tel. 011/5805768
TEATRO ALFIERI – Torino, p.za Solferino, 4 – tel. 011/5623800 - www.torinospettacoli.it
acquisto online: www.ticketone.it




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