AMBASCIATORE LUIGI DE CHIARA
Ringraziandolo pubblicamente per la simpatia e la cordialità usata, con l'Ambasciatore Luigi De Chiara, direttamente dalla capitale boliviana, abbiamo sviluppato molti argomenti. Dall' imminente apertura di Fiat in Bolivia con due Showroom a La Paz e El Alto, a una panoramica sull'economia del Paese andino. Un Paese ancora vergine ma che guarda al futuro, piatto prelibato per imprenditori vogliosi di espansione in Sud America. Conociamolo meglio ! La Bolivia offre moltissimo come materie prime ed anche un Paese poco pubblicizzato , quindi ottimo per poter trascorrere una vacanza a contatto con la natura. Le bellezze naturali sono spettacolari ! Luigi De Chiara ci parlerà anche del carnevale di Oruru, definito dall'Unesco partimonio dell'Umanità e molto altro.
Scopriamo insieme i colori della Bolivia !
D: Quando apriranno i due showroom Fiat in Bolivia, si conoscono già le date precise?
R: L'apertura è prevista per l'inizio del prossimo anno. Il gruppo che importa le Fiat, Carrera Motros è di Santa Cruz della Sierra, città più importante dell'amazzonia boliviana, dove esiste una cultura imprenditoriale diversa da quella dell'altopiano andino dove si trovano La Paz e El Alto, le due città dove saranno aperti i due nuovi punti vendita della Fiat. La ricchezza e diversità culturale della Bolivia a volte causa qualche problema nel mondo degli affari e ciò può comportare che i tempi si allunghino. ( Foto a destra- Ambasciatore italiano in Bolivia Luigi De Chiara)
D: Quali auto verranno vendute?
R: Saranno in vendita i modelli che vengono prodotti in Sud America( Brasile) che non sempre coincidono con quelli italiani, ma che si adattano splendidamente alle caratteristiche di questo Paese. Fra questi la Strada e la Palio Adventure utilitarie che hanno anche la vocazione di fuoristrada e veicoli commerciali come il Fiorino, ma nche la nuova 500 prodotta nello stabilimento Fiat-Chrisler del Messico, che è stata presentata all'Ambasciata italiana alla celebrazione del 2 giugno( Foto a sinistra) e che ha avuto successo alla recente Fiera multisettoriale di LaCruz. ( http://carreramotors.com.bo/)
D: Per l'economia di queste due città quant'è importante Fiat?
R: La Presenza di Fiat a La Paz e El Alto contribuirà notevolmente a variare l'offerta dei veicoli nuovi in un Paese che fino al recente passato importava quasi esclusivamente auto usate, ma che ora grazie a una crescita economica sostenuta negli ultimi anni e a un maggior potere d'acquisto ha assistito all'espandersi della classe media dotata di un notevole potere d'acquisto e che può permettersi prodotti nuovi e di qualità.
D: Come guarda il Paese andino al Made in Italy?
R: Inizia a conoscerlo e ad apprezzarlo. L'aumento del potere d'acquisto della borghesia boliviana ha aperto un nuovo mercato di consumo per il Made in Italy. Negli ultimi anni sono approdati in Bolivia prodotti che vanno dalla Moto Ducati a Caffè Illy, prodotti di fascia alta e che per le problematiche dei costi di trasporto hanno un prezzo per il consumatore finale molto più alto che in Italia. Ciononostante stanno avendo successo. ( Foto a destra- Bandiera della Bolivia)
D: La Bolivia è ritenuto uno dei Paesi più poveri del Sud America. Come commenta?
R: La Bolivia accusa un ritardo nel processo di sviluppo rispetto all'America Latina che dipende da una molteciplità di fattori che sarebbe troppo lungo qui spiegare. Persistono oggi forti problematiche di sviluppo e crescita economica, soprattutto se si considera che il Paese, con un'estensione territoriale che è circa il doppio della Germania ed una popolazione di solo 10,5 milioni di abitanti, è praticamente vergine e ha risorse naturali notevoli sia sotto che sopra il suolo. ( Foto sopra- Contadini boliviani)
D: Come sono i rapporti commerciali Bolivia -Italia e viceversa?
R: Sempre migliori soprattutto per l'Italia. L'export italiano è stato in costante aumento negli ultimi anni fino a portare l'Italia a essere il primo esportatore in Bolivia fra i Paesi dell'UE, con un volume di 104 milioni di dollari sui 12 mesi al giugno di quest'anno. Gli elementi principali del nostro export sono costutuiti da macchine per la lavorazione industriale ( Foto sotto) e linee di produzione, in piena coerenza con l'attuale fase di avvio di un'industria di traformazione in Bolivia. ( Foto a sinistra- Paesaggio boliviano)
E' bene aggiungere che, data l'assenza di uno sbocco diretto al mare, le cifre ufficiali dell'interscambio non tengono in conto di tutti quei prodotti italiani ( in particolar modo beni di consumo: dagli alimentari agli elettrodomestici) che non arrivano direttamente sul mercato boliviano, ma sono riesportati in Bolivia da rappresentanti di marche italiane nei Paesi confinanti ( principalmente Cile, Argentina e Brasile), sfuggendo così alle statistiche ufficiali.
D: Quali sono gli obiettivi di sviluppo del Mercato boliviano?
R: Come mercato di produzione l'obiettivo è quello di trasformare l'industria di estrazione in industria di trasformazione e creare un valore aggiunto economico che resti nel Paese. Come mercato di consumo , le potenzialità dipendono dal grado di crescita dell'economia nazionale.
D: A quali Paesi il Mercato andino guarda con interesse?
R: In primo luogo , necessariamente a quelli vicini, in particolare per l'esportazione di materie prime energetiche ( soprattutto gas a Brasile e Argentina). La Paz, però, sta sviluppando rapidamente rapporti commerciali con le economie dei Paesi oltre il Pacifico, (Estremo Oriente e Sud Est Asiatico) la cui crescita ha bisogno delle materie prime boliviane.( Foto sopra- Bolivia e America Latina)
D: Un punto di forza dell'economia boliviana sono le lane, esempio l'alpaca, molto apprezzate in Italia. In quali altri prodotti la Bolivia è leader?
R: Nel settore agricolo la Quinoa ( cereale dalle straordinarie proprietà nutritive prodotto in tutto l'altopiano andino. Foto sotto a sinistra) sta conoscendo un vero e proprio boom in Europa e NordAmerica. Gli allevamenti bovini delle pianure amazzoniche sono fortemente competitivi per qualità e volume di produzione con analoghi prodotti argentini e uruguayani. (Foto a destra- specie di animale da lana)
Nel settore minerario la Bolivia possiede il più grande giacimento di Litio ( elemento indispensabile nella produzione delle batterie elettriche) al mondo nel Salar de Uyuni. Fin dai tempi della conquista coloniale è inoltre conosciuta la ricchezza dei giacimenti di Zinco, Stagno e metalli preziosi, fra gli altri minerali che si trovano nel Paese.
D: La Bolivia è anche un ottimo Paese turistico con bellezze naturali stupende come l'Italia. Similitudini e differenze ?
R: La differenza sta nel grado di sviluppo dell'industria turistica che qui è ancora tutta da inventare, ma in Bolivia vi sono attrazioni naturali di primaria importanza: dal Lago Titicaca al Salar de Uyuni, dalle vette andine alle pianure amazzoniche, dalla città di Sucre( Foto sotto a sinistra) alle Missioni gesuitiche della Chiquitania, al carnevale di Oruru dichiarato patrimonio culturale dell'Umanità dall'Unesco e si potrebbe continuare.... ( Foto a destra - Carnevale di Oruru)
D: Di quali nazionalità sono i turisti che visitano il Paese andino?
R: E' crescente il numero di visitatori europei attratti, oltre che dalle bellezze turistiche, anche dai bassi costi di soggiorno che consentono di ammortizzare l'alto prezzo dei voli dall'Europa. Si tratta in gran parte di "backpackers". L'umento dei flussi di turismo a più alta capacità di spesa dovrà attendere lo sviluppo dell'infrastruttura turistica che al momento è carente. Il governo boliviano sembra aver preso coscienza di questa problematica come attesta il recente lancio della campagna di promozione turistica internazionale: Bolivia te espera ! Bolivia ti aspetta !

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