dal 27 febbraio all’1 marzo
al Teatro Alfieri di Torino con BALLO AL SAVOY e LA VEDOVA ALLEGRA
protagonista la Compagnia del Teatro al Massimo Stabile Palermo
Continua la grande tradizione operettistica che trova all’Alfieri il palcoscenico ideale per un fitto pubblico di appassionati. La grande storia d’amore, tra la piccola lirica e Torino Spettacoli, di cui fu iniziatore e grande promotore il mitico Giuseppe Erba, offre agli appassionati una nuova pagina di Festival dell’operetta con la COMPAGNIA DEL TEATRO AL MASSIMO STABILE PALERMO che propone BALLO AL SAVOY (27 febb ore 20.45 e sab 28 febb ore 15.30) e LA VEDOVA ALLEGRA (sab 28 febb ore 20.45 e dom 1 marzo ore 15.30).
T.Alfieri – venerdì 27 febbraio ore 20.45 – sabato 28 febbraio ore 15.30
Compagnia del Teatro al Massimo Stabile Palermo
UMBERTO SCIDA ELENA D’ANGELO
BALLO AL SAVOY
musica Paul Abraham – libretto Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda
direttore musicale M° Orlando Pulin – coreografie Stefania Cotroneo – regia Umberto Scida
prima esecuzione: Berlino, al “KomischeOperBerlin”, 23 dicembre 1932
Ballo al Savoy è una delle operette più esuberanti e spettacolari dell’intero repertorio operettistico. L’atmosfera, in cui la tradizione europea si unisce al jazz e al musical americano, è di forte suggestione. L’allestimento propone costumi eleganti e scenografie raffinate. I dialoghi brillanti, le situazioni comiche, gli equivoci e le conquiste si snodano in una partitura musicale che fa un uso abbondante di musiche a ritmo di fox-trot e balli di impronta latino-americana come il tango e il paso doble e comprende anche numeri con musiche a ritmo di valzer. Abraham, come egli stesso dichiarò, cerca il successo “strizzando l’occhio tanto al teatro di rivista di Broadway quanto al cinema”.
La scena è ambientata a Nizza nei primi anni ‘30 e prende avvio con i festeggiamenti per il marchese Aristide e la sua giovane sposa Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustafà Bey, un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie e la frizzante Daisy Parker, cugina della padrona di casa. Nel mezzo della festa, Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex fiamma, che pretende una notte d´amore con lui: lo aspetta al Savoy…
Con l’aiuto dell’amico Mustafà, Aristide inventa di doversi recare al Savoy per incontrare José Pasodoble, compositore jazz in gran voga. Ma José Pasodoble è lo pseudonimo di Daisy Parker, amica di Maddalena. Al Savoy giunge anche Maddalena, decisa a vendicarsi. Mentre la direzione del Savoy premia Pasodoble, rivelandone la vera identità, Maddalena annuncia pubblicamente di avere tradito il marito con Celestino, incontrato quella sera, e Aristide si arrovella nel dubbio: l’ha fatto veramente o no?
Compagnia del Teatro al Massimo Stabile Palermo
UMBERTO SCIDA ELENA D’ANGELO
BALLO AL SAVOY
musica Paul Abraham – libretto Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda
direttore musicale M° Orlando Pulin – coreografie Stefania Cotroneo – regia Umberto Scida
prima esecuzione: Berlino, al “KomischeOperBerlin”, 23 dicembre 1932
Ballo al Savoy è una delle operette più esuberanti e spettacolari dell’intero repertorio operettistico. L’atmosfera, in cui la tradizione europea si unisce al jazz e al musical americano, è di forte suggestione. L’allestimento propone costumi eleganti e scenografie raffinate. I dialoghi brillanti, le situazioni comiche, gli equivoci e le conquiste si snodano in una partitura musicale che fa un uso abbondante di musiche a ritmo di fox-trot e balli di impronta latino-americana come il tango e il paso doble e comprende anche numeri con musiche a ritmo di valzer. Abraham, come egli stesso dichiarò, cerca il successo “strizzando l’occhio tanto al teatro di rivista di Broadway quanto al cinema”.
La scena è ambientata a Nizza nei primi anni ‘30 e prende avvio con i festeggiamenti per il marchese Aristide e la sua giovane sposa Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustafà Bey, un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie e la frizzante Daisy Parker, cugina della padrona di casa. Nel mezzo della festa, Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex fiamma, che pretende una notte d´amore con lui: lo aspetta al Savoy…
Con l’aiuto dell’amico Mustafà, Aristide inventa di doversi recare al Savoy per incontrare José Pasodoble, compositore jazz in gran voga. Ma José Pasodoble è lo pseudonimo di Daisy Parker, amica di Maddalena. Al Savoy giunge anche Maddalena, decisa a vendicarsi. Mentre la direzione del Savoy premia Pasodoble, rivelandone la vera identità, Maddalena annuncia pubblicamente di avere tradito il marito con Celestino, incontrato quella sera, e Aristide si arrovella nel dubbio: l’ha fatto veramente o no?
T.Alfieri – sabato 28 febbraio ore 20.45 – domenica 1° marzo ore 15.30
Compagnia del Teatro al Massimo Stabile Palermo
Compagnia del Teatro al Massimo Stabile Palermo
UMBERTO SCIDA ELENA D’ANGELO
LA VEDOVA ALLEGRA
LA VEDOVA ALLEGRA
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