Giovedì
16 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Sociale di Trento il Corpo di
ballo della Fondazione Arena di Verona inaugura con il balletto Medea
la Stagione InDanza 2014/2015, promossa dal Centro Servizi Culturali
Santa Chiara.
La
coreografia, che ha
debuttato con successo in prima nazionale lo scorso agosto al Teatro
Romano di Verona,
porta la firma di Renato
Zanella, Direttore del
Corpo di ballo areniano che per questo spettacolo ha curato anche il
coordinamento di costumi e luci.
Il
balletto in un atto,
ideato nel 2011 per
l’International Festival of the Aegean (Grecia),
si ispira all’omonima opera del noto compositore greco Mikis
Theodorakis, di cui
riprende le suggestive musiche. Le scene, intime ed essenziali, sono
del Direttore degli allestimenti scenici dell’Arena di Verona
Giuseppe De Filippi
Venezia.
Con
Medea
il coreografo Renato Zanella racconta un dramma familiare che ancora
oggi sa di sconvolgente
attualità: moglie e
madre vittima del tradimento del marito Giasone, Medea diventa
crudele carnefice dei suoi stessi figli per vendicarsi della violenza
subita. Dell’opera originale di Euripide, Zanella prende il momento
centrale, più forte e incisivo, in cui si consuma la tragedia:
risulta così una rivisitazione in chiave moderna di una delle
tragedie più struggenti del teatro classico, nella quale tradizione
e innovazione si incontrano in una commistione di arti per uno
spettacolo senza tempo.
Al
Teatro Sociale di Trento si riconferma il cast principale del debutto
veronese: la prima ballerina areniana Teresa Strisciulli
torna ad interpretare Medea,
mentre accanto a lei Sofia Pintzou è la Corifea.
Scilla Cattafesta veste i panni di Glauce,
Antonio Russo di
Giasone,
Evghenij Kurtsev di Egeo
e
Pietro Occhio di
Creonte.
Nel ruolo dei Messaggeri
ritroviamo Marco Fagioli, Ivan Piccioli e Massimo Schettini.
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