Il
Teatro Regio Torino ( foto a sinistra) e il National Centre for the Performing Arts
(NCPA), ( foto sotto destra) più conosciuto come l’Opera
di Pechino,
hanno stretto uno storico accordo di scambi e coproduzioni.
Il
Sovrintendente Walter Vergnano,
ospite del “2014 NCPA World Opera Forum”, convegno dedicato al
tema: “Influenze di culture diverse nella produzione operistica e
alle diverse esigenze del pubblico occidentale e del pubblico
orientale” - dove ha tenuto il discorso di apertura - ha firmato
insieme al Presidente Chen Ping il primo protocollo di intesa tra
l’Opera di Pechino, il più importante teatro cinese, e il Teatro
Regio.
L’accordo
prevede scambi di conoscenze, workshop, corsi di formazione, stage e,
soprattutto, la prima
coproduzione italo-cinese
di un’opera: Samson
et Dalila
di Camille Saint-Saëns, con la regia di Hugo de Ana. Inoltre, grazie
a questo accordo, sarà possibile assistere nel settembre 2015 alla
“Prima europea” dell’opera di Guo Wenjing Rickshaw
Boy,
andata in scena in prima assoluta nei giorni scorsi proprio all’Opera
di Pechino.
La
Cina è sicuramente in questo momento una delle nazioni con la più
alta attenzione nei confronti della musica e dell’opera lirica,
come testimoniano i numerosi e super tecnologici teatri d’opera che
stanno nascendo in tutto il paese, ed è un grande motivo di orgoglio
per il Teatro Regio essere il primo
teatro italiano
a sottoscrivere un protocollo d’accordo così importante,
diventando partner privilegiato di una realtà produttiva imponente
come il National Centre for the Performing Arts di Pechino, (国家大剧院.,
Guójiā dà jùyuàn), letteralmente “Grande
Teatro Nazionale”,
una
cupola ellissoidale di titanio e vetro circondata da un lago
artificiale, progettato dall’architetto francese Paul Andreu e
inaugurato nel 2007. Il Centro comprende, in un’area di oltre
200.000 metri quadrati, una sala per l’opera da 2.416 posti,
una sala concerti con 2.017 posti e un teatro da 1.040 posti.
Con
questo accordo il Teatro Regio si proietta in una dimensione
internazionale di altissimo livello e di grande interesse storico,
riconoscimento ulteriore delle proprie capacità artistiche e
gestionali, esempio del meglio che l’Italia riesce a esprimere nel
mondo.
Se ritieni che la cultura musicale sia un valore irrinunciabile e pensi che sia importante dare
direttamente il tuo appoggio, puoi decidere di destinare il 5 per mille dell’IRPEF alTeatro Regio
scrivendo nella casella “Onlus e volontariato” il codice fiscale del Regio00505900019
direttamente il tuo appoggio, puoi decidere di destinare il 5 per mille dell’IRPEF alTeatro Regio
scrivendo nella casella “Onlus e volontariato” il codice fiscale del Regio00505900019
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