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domenica 8 dicembre 2013

LA TRAVIATA ALLA SCALA : TRIONFA MA LA REGIA NON CONVINCE I TRADIZIONALISTI



Undici minuti di applausi per la Traviata di Verdi che, con la direzione del maestro Daniele Gatti e la regia di Dmitri Tcherniakov, ha inaugurato stasera la stagione scaligera. Disapprovazione e molti ''buu'' per la regia.

"Mi sembra che ci siano i custodi della tradizione che se la sono presa con il regista, ma questo capita". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lasciando la Scala, dopo aver assistito alla Traviata. "E' stata una bellissima messa in scena - ha aggiunto -. Orchestra, direttore e cast tutti di primo ordine''.
"Quando c'è attenzione non c'è pregiudizio, il pubblico caloroso e attento ha mostrato onestà intellettuale": così il direttore Daniele Gatti ha commentato l'esito della prima della Traviata da lui diretta al Teatro alla Scala, che ha raccolto molti applausi, ma anche molti fischi, perfino a lui indirizzati. "Questo è il teatro, chi ha lavorato all'Opera ha offerto un'idea forte ed è bello che il pubblico dica la sua, dividere - ha osservato - è più interessante che unificare".
Il direttore è convinto che "qualcuno tornerà a casa contento, qualcuno invece avrà qualcosa su cui meditare e magari cambierà anche idea". Per quello che lo riguarda, Gatti sottolinea: "Non sono partito per osare, ma per presentare la mia lettura di Traviata, senza bilancini ma ascoltando cuore e cervello". Sulle contestazioni alla regia, invece, ha commentato: "Il regista porta la sua idea di arte, e io sposo questa idea perché sono partner". Rimane comunque forte l'emozione "di essere qui per dirigere Verdi nella mia città, in un teatro che - ha concluso - ho nel cuore".
 
 
E' cominciata alle 18 con un minuto di silenzio per la morte di Nelson Mandela 'La traviata', l'opera di Verdi che inaugura la stagione del Teatro alla Scala 2013/2014. La serata è stata infatti dedicata al grande protagonista della lotta all'apartheid, morto due giorni fa.
Ad assistere alla prima il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quello del Senato Pietro Grasso, il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, il ministro dei Beni culturali Massimo Bray e l'ex premier Mario Monti. Prima dell'inizio dell'opera nella piazza davanti alla Scala ci sono state le solite contestazioni, anche se, fino a questo momento, la situazione è sempre stata tenuta sotto controllo dalla forze dell'ordine. L'unico momento di tensione quando sono arrivati alcuni giovani di Forza Italia, una decina, con l'intenzione di contestare le alte autorità presenti.
 
Sono stati gli altri in piazza, comitati antisfratto, i sindacati di base, a contestarli. Il gruppetto se ne è andato scortato dalle forze dell'ordine. Tra gli altri ospiti della serata il presidente del Tribunale Livia Pomodoro, il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, lo stilista Giorgio Armani, John Elkann e la moglie Lavinia, il sovrintendente che prenderà il posto di Stephane Lissner, Alexander Pereira, Claudia Buccellati, Carla Fracci, Laura Teso, Saverio Borrelli, da Gabriella Dompè e Lella Curiel.
La Scala di Milano ha voluto ricordare Nelson Mandela con un minuto di silenzio che è stato anticipato da un applauso e da una standing ovation con tutto il pubblico in piedi, inclusi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente della Commissione Europa Josè Manuel Barroso.
Due sorprese per i detenuti di San Vittore in occasione della Prima della Scala: la presenza del ministro della Giustizia Cancellieri per la diretta tv della Traviata e la telefonata del Presidente Napolitano, che ha fatto gli auguri di Natale spiegando di essersi ''ispirato alla visita a San Vittore'' per il messaggio alle Camere sulle carceri.
Napolitano, Trattamenti carceri disumani e degradanti - Nelle carceri ''trattamenti disumani e degradanti'', ma il governo sta lavorando con decisione. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una telefonata questa sera al carcere di San Vittore per fare gli auguri ai detenuti riuniti per la diretta tv della Traviata alla presenza del ministro della giustizia Cancellieri.
Arrivano giovani FI, tensione in piazza - Momenti di tensione che si sono conclusi quasi subito quando davanti alla Scala quando e' arrivato un gruppetto di una decina giovani di Forza Italia con l'intenzione di contestare le autorita' presenti, come il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il presidente della Camera Laura Boldrini e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il loro arrivo pero' ha scatenato le proteste del resto dei manifestanti che hanno tentato di accerchiarli. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che scortavano i giovani 'azzurri', che si sono subito allontanati.
Nella loro fugace apparizione in piazza, i giovani di Forza Italia non hanno praticamente fatto in tempo a mostrare i loro cartelli in cui contestavano la presenza, alla Prima della Scala, delle massime autorità dello Stato e locali. Uno dei cartelli con cui sono arrivati in piazza raffigurava l'immagine del presidente della Camera Laura Boldrini, con scritto: ''Alla Scala in auto blu e il biglietto lo paghi tu, perché sono una presidente chic''. Un altro invece recitava: ''Napolitano, Boldrini e Pisapia, bello fare i comunisti sul palco d'onore... gratis''. Prima di fare il loro ingresso in piazza - da dove sono stati costretti immediatamente ad allontanarsi per le proteste degli altri manifestanti - il gruppetto di una decina di giovani sostenitori di Forza Italia si erano fermati a lungo in piazza Meda (a un centinaio dimetri da piazza della Scala) dove ''la polizia - ha spiegato Silvia Sardone, ideatrice dell'iniziativa e consigliere di zona a Milano - ci ha vivamente sconsigliato di manifestare perchè gli antagonisti ci stanno aspettando''.
In piazza il sindacato di base Cub sta mettendo in scena la sua contro-opera: 'La Traviata Italia'. A spiegare il senso dell'iniziativa è stato un finto Giuseppe Verdi che ha illustrato l'intenzione di ''mettere in scena i depredati dalla Finanza, dagli industriali e dai politici collusi''. Quindi una cantante, con indosso una felpa della Electrolux, azienda in crisi, ha iniziato la reinterpretazione dell'opera di Verdi.
Alla Scala ci saranno le istituzioni, a partire dal presidente Giorgio Napolitano accompagnato dalla moglie Clio   , vestita come di consueto da Lella Curiel, in tailleur nero lungo stile smoking. Per l'ultima prima dell'epoca Lissner e il debutto di Traviata, arriveranno a Milano anche i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, il presidente della Corte costituzionale Gaetano Silvestri e il ministro della Cultura Massimo Bray. In rappresentanza del Governo di Enrico Letta, che non ci sarà, anche i ministri Fabrizio Saccomanni (Economia), Mario Mauro (Difesa)

Fonte Ansa

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