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venerdì 22 novembre 2013

MEMORIE EXPOSTE CON GIANNI BOZZACCHI

 

Giovedì 28 novembre presso La Feltinelli Via del Babbuino- h. 18.00 Roma- modera Marco Spagnoli

Da periferia Roma ad Hollywood, vita avventurosa del fotografo anni '60 e '70


Gianni Bozzacchi è stato uno dei più importanti fotografi degli anni Sessanta e Settanta. Attraverso il suo stile inconfondibile non ha solo immortalato un’epoca, ma l’ha incarnata, trovando la mediazione tra glamour e verità dei sentimenti.
Memorie Exposte è il racconto autobiografico di una vita straordinaria, fatta di azzardi e svolte imprevedibili, che inizia a Roma, tra le macerie e la povertà del dopoguerra e approda ai set di Hollywood, nelle dimore dei potenti e sulle pagine delle riviste patinate di tutto il mondo.
Sopravvissuto giovanissimo a un terribile incidente automobilistico che spezzerà la sua carriera di pilota, decide di dedicarsi anima e corpo alla fotografia. Nel 1966, la svolta: inviato in Africa sul set de I commedianti, fotografa per la prima volta Elizabeth Taylor, cambiando una volta per tutte il proprio destino. Di Elizabeth sarà fotografo personale per un decennio e amico per sempre.
 

Sono gli anni della «dolce vita» e degli ultimi luminosi lampi del divismo hollywoodiano, e tra chi si affida alla macchina fotografica di Bozzacchi troviamo Brigitte Bardot e Steve McQueen, Grace Kelly e la Famiglia Reale di Monaco, Lo Scià di Persia e Tito, Picasso e Coco Chanel, Al Pacino, Claudia Cardinale, e molti altri. Attori, divi, dinastie reali che Bozzacchi ha ritratto e consegnato al nostro immaginario comune, esaltandone la bellezza e rivelando la loro fragilità umana. Fino al giorno in cui, all’apice del successo, prende la decisione repentina e senza appello di lasciare la fotografia per inseguire un nuovo imprevedibile sogno.
 
Gianni Bozzacchi, nato nel 1943, Gianni compie le prime esperienze professionali a fianco del padre, Bruno Bozzacchi, direttore del Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di Patologia del Libro di Roma. All’inizio degli anni Sessanta comincia a lavorare per l’agenzia di Pierluigi Praturlon, fino alla vera svolta, nel 1966, quando viene inviato in Africa sul set de I commedianti, interpretato da Elizabeth Taylor e Richard Burton. Dopo questa prima esperienza, durante la quale è costretto a fotografare quasi di nascosto Elizabeth Tayor, Richard Burton, Alec Guinness, Peter Ustinov, diviene il fotografo ufficiale della coppia Taylor-Burton e li accompagna in tutti i loro viaggi, mentre il rapporto professionale si trasforma in vera amicizia.
 
Grazie al suo stile spontaneo e innovativo diventa uno dei fotografi più ricercarti del mondo dello spettacolo. Dopo appena quattordici anni, Bozzacchi decide di porre fine alla sua carriera di fotografo e passare ad altre forme di espressione. Si interessa alla produzione cinematografica, prima come consulente per registi come De Sica, Fellini, Leone, Truffaut e soprattutto Antonioni, quindi come produttore, scrittore e regista, fondando prima la casa di produzione Compagnia Europea Cinematografica e in seguito la TriWorld Entertainment.
 
Elizabeth Taylor diceva di lui: ''Brillante, sensibile, Gianni cattura sempre l’anima''.
Roy Scheider: ''Una straordinaria raccolta di ritratti intimi. Se vi siete mai chiesti perché il mondo ama questa donna, il libro di Bozzacchi potrà rispondervi''.

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