Burdese, Slow Food: «Ministro De Girolamo determinata nel dire no agli Ogm. Adesso speriamo si faccia presto per tutelare agroalimentare italiano»
A pochi giorni dalla manifestazione che ha portato a Roma centinaia di consumatori e produttori per dire no agli Ogm, il ministro delle Politiche agricole De Girolamo, intervistata oggi dal Corriere della Sera si è espressa in maniera decisa, accogliendo le richieste della maggioranza degli italiani e coinvolgendo i colleghi dell’Ambiente Orlando e della Salute Lorenzin. Le associazioni aderenti alla Task Force per un’Italia libera da Ogm avevano manifestato davanti a Montecitorio giovedì scorso per chiedere ai tre ministri di intervenire al più presto per colmare il vuoto legislativo venutosi a creare dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue secondo la quale gli stati membri non possono impedire la coltivazione di un seme Gm se precedentemente approvato a livello europeo. Nella stessa giornata la Task Force aveva lanciato la campagna Stop Ogm chiedendo ai cittadini italiani di attivarsi on line inviando un messaggio al Ministro della Salute Lorenzin per chiedere di esercitare la clausola di salvaguardia. In pochissime ore sulla piattaforma www.stopogm.org sono arrivate oltre 40 mila adesioni. «Notiamo con piacere la determinazione del ministro nel farsi carico della nostra richiesta con le amministrazioni locali, i ministri italiani all’Ambiente e alla Salute e i colleghi europei», afferma
Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia. «Mi auguro che a questo punto l’iter possa svolgersi nei tempi più rapidi possibili visto il rischio che l’agroalimentare italiano corre». Slow Food, insieme a tutte le altre associazioni della Task Force, continuerà a monitorare questa delicata vicenda e a sensibilizzare i consumatori, nella convinzione che l’agricoltura italiana non abbia bisogno di Ogm.


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