La vita frenetica che tutti conduciamo, i valori di oggi che raggiungono l'apice con l'apparire e non l'essere , il volere sempre di più e il guardare più fuori che dentro , come la società di oggi ci impone , hanno portato l'individuo a non sapere più chi è . Sono aumentati le "malattie" come gli attacchi di panico, l'ansia e secondo l'Organoizzazione Mondiale della Salute la depressione sarà la principale causa di disabilità superata solo dalle malattie cardiovascolari. Quindi è bene porre rimedio cominciando dalle semplici tecniche di meditazione e ascolto di se stessi. A seguire un'esempio semplice e praticabile da tutti quotidianamente direttamente dall'Oriente. Iniziando dalla base dello Zen è quello di calmare la mente e il corpo, in un
primo tempo, mediante la pratica della meditazione, con lo scopo di arrivare
ad una visione interiore.
primo tempo, mediante la pratica della meditazione, con lo scopo di arrivare
ad una visione interiore.
Lo scopo dello Zen è quello di andare al di là dei legami della dualità,rinunciare a tutti i concetti creati dall'intelletto e vedere le cose come
realmente sono, per mezzo della introspezione intuitiva. Poiché il flusso
della mente non può essere fermato mediante uno sforzo egocentrico di
volontà, quello che si richiede, momento per momento, è la osservazione
continua delle dualità, della tendenza continua del nostro io, delle
tendenze che costituiscono i nostri pensieri, i nostri sentimenti, il nostro
corpo.
2: Fai attenzione a tutto quello che fai;
3: Sii autentico verso i tuoi sentimenti;
4: Ama te stesso;
5: Impara a lasciare andare;
6: Sii onesto con te stesso e con gli altri;
7: Sii consapevole dei tuoi desideri;
8: Sii responsabile di te stesso e del mondo;
9: Non opporti al flusso della vita;
10: Trova la pace interiore
Lo Zazen
| GasshoUnite palmi e dita appena sotto il vostro mento. Gassho e' un'espressione del rispetto, della fede e della devozione allo zazen. Le due mani (dualita') unite rappresentano l'unita' di pensiero ("one-mind"). | |
| ShashuMettere il pollice della vostra mano sinistra nel mezzo del palmo e formate un pugno intorno ad esso. Disponete il pugno davanti al vostro torace. Coprite il pugno con la destra in modo da formare con gli avambracci anteriori una linea retta. Mantenete le mani leggermente distanti dal vostro corpo | |
| Rin'i-monjinPer prima cosa , vicino al vostro cuscino, fate un inchino rivolti al lato principale dell'aula o della stanza. | |
| Taiza-monjinVoltatevi con il saluto verso il lato opposto, ruotando lentamente. | |
| Kekka-fuzaSedetevi sul cuscino (vedete in seguito come) e incrociate le gambe come nella figura con il piede sinistro incrociato sopra al destro. | |
| Hanka-huzaSe non riuscite a prendere questa posizione poiche' siete agli inizi e il vostro corpo insieme alla vostra mente non e' rilassata, prendete la posizione piu' semplice con il piede sinistro appoggiato sopra al destro. | |
| Sedersi sullo Zafu Sedete appoggiandovi sul cuscino in modo da avere la schiena perpendicolare al suolo. State dritti e non spostatevi a sinistra o a destra. | |
| Hokkai-jouin Assumete ora la posizione di base delle mani: le dita della destra sotto quelle della sinistra. I due pollici in linea retta a sfiorarsi con le punte. Braccia rilassate. | |
| Lo sguardo Mantenete rilassati gli occhi, socchiusi. Portate lo sguardo verso il pavimento assumendo un angolo ideale di 45°. Non focalizzatevi su nulla, mantenetevi la visione ampia sulla stanza. Se i vostri occhi durante l'esercizio si chiuderanno allora potrete raggiungere la meditazione o il sogno in un sonno leggero. | |
| Kanki-issoku La respirazione. Espirate completamente e prendete un respiro. Fate lente respirazioni. Aprite leggermente la bocca ed espirate lentamente. Cercate di spingere fuori l'aria comprimendo gli addominali e la pancia. Chiudete poi la bocca ed inspirate lentamente tramite il naso. Durante l'inspirazione con il naso appoggiate la lingua sul palato e tenete la bocca chiusa. | |
| Sayu-youshin Lasciate il vostro centro (la spina dorsale) sulla meta' del cuscino (ZAFU). Oscillate ora lentamente a destra e sinistra piu' volte. Partite la prima volta con una oscillazione massima poi nelle volte successive riducete l'angolo sino a ritornare immobili sul centro. | |
Consapevolezza (Kakusoku) La mente non si deve concentrare su alcun oggetto particolare e non deve tentare di gestire o guidare il vostro pensiero. Quando assumete una posizione adeguata e la respirazione e' profonda , la vostra volonta' si rilassa naturalmente. Quando i vari pensieri si presentano nella vostra mente in questi momenti non sentite piu' il bisogno di affrontarli, seguirli o lottare con loro. Li lascerete solo affiorare e quindi allontanarsi da voi dimenticati. La cosa più essenziale nel fare ZAZEN è raggiungere la consapevolezza (Kakusoku) da uno stato di pensiero distratto dalle preoccupazioni e ottuso nell'affrontare cio' che affiora nella vostra mente. | |
La campana zen La campana e' il segnale dell'inizio e della fine dello zazen. Quando lo zazen inizia, la campana suona 3 volte (download Shijyosho). Quando il KINHIN (la camminata finale) inizia la campana suona 2 volte (download Kinhinsho) e quando termina suona 1 volta (download Chukaisho) . Anche quando lo Zazen finisce la campana suona 1 volta (download Hozensho) 1) inizio dello Zazen (download Shijyosho). (50 minuti) 2) inizio del Kinhin (download Kinhinsho) (10 minuti) 3) fine del Kinhin (download Chukaisho) 3) ritorno al ciclo 1) piu' volte 4) fine dello zazen (download Hozensho) | |
| Kyousaku Fate un leggero inchino quando il JIKIDO (leader) appoggia regola il KYOSAKU (bastore cerimoniale) sulla vostra spalla. Dopo che il JIKIDO appoggia il Kyusaku sulla vostra spalla, ripetete l'inchino. Anche il JIKIDO si piega verso di voi per il saluto tenendo il bastone con entrambe le mani. Questo e' il segnale che dovete passare alla camminata ZAZEN. | |
| Kinhin Mantenete le mani nella posizione Shashu ed effettuate la camminata indicata nel disegno. Un passo per ogni respiro. | |
Fonte "In Quiete" | Quando terminate lo ZAZEN, piegate le mani nella posizione gassho ondeggiare il vostro corpo alcune volte,prima di poco poi in modo sempre piu' ampio. Poi fermatevi , prendete un respiro profondo. Allargate i piedi e alzatevi lentamente. Sistemate il vostro ZAFU, e andate verso l'uscita della stanza. |

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