MAIL, con Milena Miconi, Patrizio Cigliano, Andrea Lolli. Lo spettacolo (produzione Teatro dei Satiri)
è scritto da Giulia Ricciardi; le scene sono a cura di Maura Ruggi, i costumi di Valentina Giura. Laregia è di Marco Simeoli.
L’autrice Giulia Ricciardi racconta così lo spettacolo:
“Alma, Tony ed Alex si conoscono da sempre, fin dall’adolescenza. Un’adolescenza vissuta negli
anni 80. Tony ed Alex sono amici per la pelle nonché compagni di scuola. Alex è fidanzato con Alma
che è un po’ più giovane dei due. I tre sono sempre insieme, un po’ come i tre moschettieri. Ma nel1985, anno della maturità di Tony ed Alex, quest’ultimo ha un gravissimo incidente di moto e finisce
in coma. Si risveglierà nel 2013 ed è da qui che partiremo. Sono passati 28 anni e il mondo è
cambiato. Tutto è cambiato … troppo! I genitori di Alex nel frattempo sono morti e lui, figlio unico,
ha solo Alma, che in tutti questi anni lo ha sempre assistito. Però, nel frattempo, l’accaduto ha
cementato i rapporti con Tony e i due si sono sposati. I 28 anni trascorrono nell’attesa di una
telefonata da parte della clinica che annunci una “svolta” per quanto riguarda Alex. E la telefonata,
28 anni dopo, arriva. Alex, grazie ad un meteorite caduto in Russia che ha provocato un corto
circuito europeo e una scossa da 800 volts alle macchine a cui era attaccato, si è svegliato. Come
gestire la situazione? Come portare nel 2013 un ragazzo che si sveglia convinto di avere 18 anni e di
dover fare la maturità nel 1985? Come spiegare ad Alex che non è più un ragazzo, ma un uomo?
Come spiegargli che Alma, ormai, non è più la sua ragazza, ma la moglie di Tony? E soprattutto
come inserirlo in un mondo fatto di cellulari, internet, fibre ottiche ecc. ecc. lui che è rimasto al
commodore 64, al telefono con la rotella e a quello a gettoni? E’ a questo punto che Alma e Tony
decidono di rimettere in piedi intorno ad Alex un mondo che non c’è più! Ricostruiscono un
ambiente perfettamente anni 80, con l’intento di farlo “crescere” piano piano.
In un susseguirsi di battute e situazioni comiche, alle prese con un arredamento vintage di cui hanno
dimenticato la gestione, i due si vestiranno e si pettineranno come 30 anni fa ed accompagnerannoAlex … verso il futuro. Lui che era rimasto al tempo delle mele si ritrova catapultato nel tempo
delle mail! Ma siamo sicuri che non possiamo fare a meno di tutto questo progresso? E’ proprio vero
che oggi tra piattaforme virtuali e mailing list, non ci si sente mai soli? E’ stato un bene svegliarsi, o
sarebbe stato meglio dormire ancora? In un crescendo di risate e situazioni comiche, lo scopriremo anche noi”
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