INTERPRETANDO LE DONNE DI VERDI SONO CRESCIUTA COME ARTISTA E DONNA

SOPRANO MARIA AGRESTA

Sale l'attesa a Parma per l'evento che si svolgerà domani sera al Teatro Regio per celebrare l'ottantesimo compleanno del soprano bulgaro Rajna Kabaivanska. A parlare al Televisionario2 della Diva di fama mondiale e una Stella della lirica che si è formata , all'inizio della sua carriera, sotto la severa guida della Kabaivanska: il soprano Maria Agresta. Attesa prossimamente alla Fenice di Venezia nel Simon Boccanegra, per poi essere a Zurigo  Norma e impegno dopo impegno fino a interpretare nuovamente Norma al Regio di Torino in occasione dell'EXPO' di Miano 2015. Maria Agresta domani sera a Parma canterà  Verdi  in un duetto stupendo tratto da Oberto Conte di San Bonifacio e in un'altro tratto dall'Otello , tra Desdemona e Otello.

D:Ti sei formata sotto la guida di Rajna Kabaivanska , quale ricordo conservi di quel tempo sia dal lato umano che professionale?

R: Rajna è stata semplicemente meravigliosa! Mi ha dato tantissimo come insegnante perché era esigente e allo stesso tempo molto generosa, ma il lato umano è stato una bellissima scoperta. Mi è stata sempre vicina, soprattutto nei momenti difficili e non ha mai smesso di credere in me e nelle mie capacità, anche quando io l'ho fatto.

D: Chi è Rajna Kabaivanska per te?

R: Rajna è una Diva, l'unica della lirica, ma anche una donna dolcissima , molto sensibile. Sa emozionare il pubblico ed capace di emozionarsi. Una grande donna sia nel privato che sulle scene. Per me è come una mamma, mi confido con lei e sa ascoltare e consigliare.

D: Domani sera al Regio di Parma canterai per festeggiare l'ottantesimo compleanno di Rajna, sei emozionata?

R: Tantissimo sia per avere l'opportunità di partecipare ad un evento così importante, sia  perchè, un grande Teatro come il Regio di Parma, non dimentica mai chi ha dato lustro nel campo lirico.

D: Maria, quanto è faticoso essere una Star come sei tu?

R:  Perché sono una star? A parte  l'essere estremamente rigorosa e disciplinata nello studio e nella vita di tutti i giorni, per me la fatica più grande del mio lavoro è essere lontana dagli affetti veri senza poter condividere e vivere con loro le nostre quotidianità.

D: Qual è il personaggio tra quelli interpretati che ti regalato maggiori soddisfazioni?

R:Sono molto legata a Verdi perché è interpretando le sue opere e le sue "donne" che ho potuto varcare le soglie dei grandi teatri.  Ogni personaggio che ho cantato mi ha dato tanto e mi ha fatta crescere come artista, come interprete, ma anche come donna.