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BENVENUTI SUL MIO BLOG - Alessandra Giorda

mercoledì 23 luglio 2014

UNA STAR INTERNZIONALE DELLA LIRICA TRA LE PROTAGONISTE DEL FESTIVAL PUCCINIANO

Con grandissimo piacere e assecondando le Vostre numerose richieste,miei carissimi lettori e lettrici, al Televisionario2 nuovamente la star della lirica: Amarilli Nizza. Soprano dal talento straordinario coadiuvato da grazia, sensibilità e bellezza. Un vera pucciniana che interpreta ruoli con tecnica vocale, maestria, eleganza e pathos da brivido.Quando si ha la fortuna di vederla e ascoltarla sul palco non la si dimentica più. Arriva dritta al cuore e lascia un segno indelebile. Il 25 Luglio al Festival pucciniano a Terre del Lago, sarà Cio Cio San ,in Madama Butterfly, dove la sua interpretazione è ai confini con la realtà. Impegnata non solo come cantante , ma anche come insegnate Amarilli Nizza è un vero talento osannato in italia e nel mondo e nell'intervista a seguire "parla" anche della Master Class in Corea .


D: Tra due giorni sarai Cio Cio San in Madama Butterfly. Un ruolo dove risplendi come una stella del firmamento lirico. Cosa cambia interpretare questo ruolo nella terra di Puccini rispetto a tutti gli altri teatri nel mondo?


R: E' sempre tanto emozionante esibirsi nei luoghi dove gli immensi maestri sono nati. Torre del Lago è intrisa dell'animo di Puccini: la sua casa, il lago di Massacciuccoli , Viareggio. Ogni cosa fa pensare a Lui. L'atmosfera è davvero di altri tempi ed è un grande onore rendergli omaggio. Incarni sensibilità, maestria e arrivi dritta al cuore degli spettatori.

D: Cosa ti affascina di Puccini e come riesci a interpretarlo così bene in toto?



R: Mi affascina la verità che esprime e il modo in cui lo esprime. Sono sentimenti portati al massimo dell'emotività e della sostenibilità. Ci sono passaggi musicali sublimi, alternati a momenti di grande pathos. Le corde dell'animo umano vengono penetrate dalle sue melodie senza possibilità di distaccarsi e, certamente, io decido di non distaccarmi. Si entra in un turbine travolgente che avviluppa artista e spettatore e lo scambio energetico tra palco e pubblico arricchisce e nutre gli animi vicendevolmente. 

D: Parteciperai anche al Trittico come cantante nel ruolo di Giorgetta  ne Il Tabarro e  Suor Angelica nell'omonima opera. Cosa apprezzi dei due personaggi che interpreti?

R: Adoro le Opere pucciniane. Sono così vere, così umane. Giorgetta è una donna semplice, passionale, giovane che ha vissuto il dolore della perdita di un figlio, della disgregazione del proprio matrimonio in seguito a quest'evento, scegliendo di buttarsi tra le braccia del primo che capita per dimenticare il dramma della propria esistenza e con il senso di colpa di condurre tutti inevitabilmente al disfacimento. Insomma , una donna molto simile a tante che la vita mette a dura prova quotidianamente. Angelica, aristocratica colpevole di essere rimasta incinta non sposata, privata della propria creatura appena nata, relegata in convento per espiare, trova la forza di continuare a esistere in nome di un figlio che muore a sua insaputa e impazzisce venendo a conoscenza della notizia. Credo anche questa vicenda sia da leggere in chiave quotidiana. La condizione femminile ancora oggi è caratterizzata da donne che vengono frustate, relegate, mutilate , maltrattate e cercano di esistere comunque in nome di qualcuno o di qualche cosa, quando la motivazione viene meno viene meno anche la forza di continuare a vivere. 

D: Perchè queste due Opere sono meno rappresentate e quindi meno conosciute?

R: Si tratta di Opere molto difficile che, generalmente, devo essere rappresentate così come Puccini le ha pensate: all'interno del Trittico. Oggi con le grandi crisi economiche che il mondo sta affrontando, sicuramente si privilegiano Opere meno costose che richiedono un dispiegamento di forze minori.


D: Non solo sei impegnata come cantante ma anche come insegnante in numerose Master Class tra le quali hai anche insegnato a Seoul. I coreani hanno una cultura  lirica : pregi e difetti degli artisti emergenti.

R: Di Seoul posso dirti che ho un ricordo materiale vocale davvero molto interessante. Tante voci potenti e piene. Supportate tecnicamente hanno prodotto anche ottimi risultati. Forse il limite che ho riscontrato è relativo a una certa timidezza che non li lascia andare completamente all'interpretazione. Ho fatto molta fatica  a far si che si lasciassero davvero andare.


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