Lo storico cartellone Piemonte in scena, che affonda le proprie radici nel “salotto” Teatro Erba di fine anni Sessanta, conferma l'impegno pluriennale di Torino Spettacoli per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione e delle forze che vi operano in una piacevole alternanza di appuntamenti di prosa con godibili incursioni nella musica.
L’edizione 2013-14, in particolare, si caratterizza per una grande vivacità del panorama di proposte, dalla tradizione dei gruppi di amateur capillarmente attivi sul territorio e capeggiati da Alfatre Gruppo Teatro, fino a interpreti, autori e registi giovani e talentuosi, autentici protagonisti della contemporaneità, sino a leader della scena musicale come le splendide Blue Dolls e gli irresistibili Trelilu. Un affettuoso benvenuto va naturalmente a Margherita Fumero, Franco Neri e Franco Barbero nell’attesissimo Vedova Pautasso Antonio, a comporre un cartellone che si articola da settembre 2013 a marzo 2014, con appuntamenti prevalentemente al Teatro Erba ma anche all’Alfieri (Vedova Pautasso) e al Gioiello (Blue Dolls e Uomo e galantuomo).
L’apertura, giovedì 12 settembre all’Erba, è affidata all’interessante “tragedia da camera in 53 giorni” Due fratelli di Fausto Paravidino, proposta dall’Associazione Culturale Mulino ad Arte, giovane compagnia teatrale under 35.
Piemonte in scena: il calendario 2013-2014
Piemonte in scena nei Teatri Erba, Gioiello e Alfieri
Valorizzazione delle realtà teatrali che operano in Piemonte
T. Erba – giovedì 12 e venerdì 13 settembre ore 21
Associazione culturale MULINO AD ARTE
con il sostegno della Fondazione Live PIEMONTE DAL VIVO Circuito Regionale dello Spettacolo
Due fratelli
tragedia da camera in 53 giorni
di Fausto Paravidino – scenografia Lorenzo Rota – musiche originali Mattia Balboni - regia Riccardo Bellandi
con Costanza Maria Frola Jacopo Trebbi Daniele Ronco con la partecipazione straordinaria di Laura Curino
La storia di Due fratelli, che l’autore Fausto Paravidino definisce tragedia da camera in 53 giorni, pare non esserci. La si scopre, in maniera quasi voyeuristica, con la morbosa curiosità di chi spia all’interno di un microcosmo che fa di tutto per difendersi dal mondo esterno. L’ambiente in cui si svolge la vicenda apparentemente banale ma che sfocia appunto nella tragedia, è un microcosmo distorto, come distorti sono i rapporti che all’interno di quel luogo (una cucina che diviene il rifugio di un isolamento voluto) si vogliono difendere con tutti i mezzi, compreso l’omicidio. E’ un racconto in forma di diario, una sequenza di giorni che tendono all’atto finale; un lungo respiro – a volte frammentato – che rischia perennemente l’apnea denunciando la sua fragilità. La distorsione, sottolineata nel nostro spettacolo dalle scenografie di Lorenzo Rota, diventa il pericolo che sottintende a tutto il racconto. Lo spettator
e è portato a riconoscersi nella fragilità quotidiana dei protagonisti; una fragilità a noi familiare, che ci appartiene e che proprio per questo scopriamo essere così pericolosa da divenire inquietante. Alla tragedia si arriva quando l’elemento che rischia di distruggere il castello di carte che ci si è costruiti è troppo vicino. Diventa una tragedia inevitabile.
La storia, semplice, è un abisso verso l’urgenza: due fratelli convivono con una ragazza incontrata per caso. Lei va a letto prima con uno e poi, quando il primo parte per il servizio di leva, con l'altro. Tornato da militare, il ragazzo uccide la ragazza, eliminando l’elemento di disturbo in un rapporto (quello tra i due fratelli) completamente chiuso al mondo esterno e che non ammette interferenze. Da quel momento i due fratelli possono riprendere la loro vita, la ‘normalità’ che si sono costruiti, l’unica che ammettono e che vogliono far credere che esista. L’unica normalità che conoscono, che raccontano a sé stessi, all’esterno e alla famiglia con la quale comunicano attraverso voci registrate su cassette. Illudendosi di vivere una normalità idilliaca e speciale. La loro.
La regia vuole sottolineare proprio la necessità di questa claustrofobica autodifesa dei personaggi, nella loro spasmodica ricerca della protezione del male che si traduce in dolore. E non lo si riconosce più come tale. Il dolore diventa amore. L’unico amore possibile. E si crea il caos.
T. Erba – sabato 14 settembre ore 21 e domenica 15 settembre ore 16
Lewis&Clark
Carmelo Cancemi e una band di 5 elementi guidata da Enrico Messina
Una T-Bird per Fred - tributo a Fred Buscaglione
uno spettacolo cantato, suonato e “recitato” dal vivo!
scritto e diretto da Ivan Fabio Perna
scene Maurizio Franceschini - disegno luci Alessandro Rota
coreografie Lucetta Schiavina - contributi video a cura di Massimiliano Nicotra (Cooperativa Solaria)
L’amore per uno dei più grandi interpreti canori italiani del dopoguerra viene riproposto in questo recital musicale che ripercorre la vita artistica di Fred Buscaglione vista attraverso gli occhi di Fernando Bombardone, un paparazzo freelance dell’epoca con la passione per l’investigazione e per Fred, tanto da identificarlo come un vero duro e gangster.
Italia anni ’60. In un plumbeo pomeriggio nel fumoso e solitario ufficio della redazione del giornale di Bombardone, arriva una notizia sconvolgente: Fred Buscaglione è stato rapito! Da quel momento Bombardone comincia ad indagare per trovare il responsabile. La strada verso la verità è pericolosa e densa di ostacoli, e sarà percorsa attraverso le canzoni più famose di Buscaglione.
Lo spettacolo si avvale di contributi video che, insieme al racconto e alle musiche, guideranno lo spettatore attraverso trent’anni della storia d’Italia, dal dopoguerra sino alla scomparsa del cantante.
T. Erba – martedì 17 settembre ore 21
Compagnia Teatro d'Azzardo
La Strana Coppia versione femminile
con Emanuela Bandelier, Rachele Cantele, Cristina Palermo, Grazia Audero,
Milena Albertone e Tiziana Dentico
con la partecipazione di Carmelo Cancemi e di Ivan Fabio Perna
scene Renato Ostorero - light designer Chiara Zappaviglia
una commedia di Neil Simon - regia Ivan Fabio Perna
New York, anni’ 80. Le vicende dell’irascibile e disordinatissima Olivia e della maniaca e depressa Florence, che, divorziate entrambe, dividono lo stesso appartamento, con i guai e le conseguenze che ne derivano, raggiungono punte di ilarità e totale divertimento.
Il tutto con la complicità delle partite a Trivial, tra un pettegolezzo e l’altro, con le amiche di sempre; la svampita Vera, l’affascinante Renata, la nervosa Poliziotta Michi, e la nevrotica in cerca di prole Silvia.
Neil Simon con La Strana Coppia (interpretata mirabilmente da Jack Lemmon e Walter Matthau) al cinema nel 1967 ha ottenuto un consenso così eclatante da realizzare, nel 1980, la versione femminile dell’opera; dove Oscar e Felix diventano Olivia e Florence, e dove le partite di poker, consumate ogni venerdì sera con gli amici, divengono infuocate sfide a Trivial Pursuit, con la copia al femminile di tutti i co-protagonisti..
T. Erba – giovedì 19 e venerdì 20 settembre ore 21
Onda Larsen
Andrea in gabbia
monologo a 10 voci e un controcanto
scritto e diretto da Lia Tomatis
composizione musiche ed esecuzione al pianoforte dal vivo Roberto Zanetti
coreografie Nives Bosca - costumi Augusta Tibaldeschi – scenografie Marco Ascanio Viarigi
interpreti Riccardo De Leo, Luciano Faia, Gianluca Guastella, Lia Tomatis, Angelo Tronca
Una gabbia, una donna, il dubbio di una colpa terribile e una moltitudine colorata di personaggi. “Andrea in gabbia – monologo a dieci voci e un controcanto” è una commedia che racconta la creazione di un individuo, delle sue difficoltà nella ricerca di sé in un mondo fatto di convenzioni. Dalla staticità della sua condizione di prigionia, Andrea (il nome della protagonista non è né maschile né femminile perché la sessualità non è che una parte della creazione del sé) si scontra con personaggi grotteschi, comici, ridicoli, che altro non sono che caricature di aspetti specifici della nostra contemporaneità. Questi incontri diventano per la protagonista spunti di riflessione che a poco a poco si trasformano in una maggiore coscienza di sé e una battaglia verso la libertà. Durante questo spettacolo ci si sentirà un po’ parte della tragicomica vicenda di Andrea e si riderà, si riderà molto perché in fondo rivedremo in lei le battaglie quotidiane di ognuno di noi. E se lo spettacolo inizia in uno stile realistico e materico, lungo il suo percorso il tratto diventa onirico per poi dissolversi, nel finale, in un sogno, ma forse è solo apparenza...
T. Erba – sabato 21 settembre ore 21
COMPAGNIA ADRIANA CAVA JAZZ BALLET
cantante ospite FABRIZIO VOGHERA
Momenti Jazz
coreografie Andrè De La Roche, Adriana Cava, Vinicio Mainini, Tony Lo Faro
musiche Brubeck, Feliciano, Coleman, Glass, Mercury
Momenti Jazz è uno spettacolo che presenta diversi brani di jazz dance sotto forma di Gala: accanto ai danzatori dell’Adriana Cava Jazz Ballet, in scena un grande artista di fama internazionale come Fabrizio Voghera (protagonista di Notre Dame de Paris e Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante) a proporre un itinerario artistico fondato sull’armonia della voce e dei corpi in movimento. I vari brani che compongono la serata ritraggono diversi momenti di vita quotidiana, spaziando dai temi più drammatici e spettacolari a quelli più gioiosi e istintivi.
Le storie che prendono vita sono legate alla passione, all’amore, alla gioia, alla spiritualità: tutte queste atmosfere vengono messe in evidenza attraverso coreografie eleganti e di grande impatto visivo. Nella serata, accanto alle coreografie di Adriana Cava e Tony Lo Faro, saranno proposti due brani creati da due coreografi di grande talento come Andrè De La Roche e Vinicio Mainini: la collaborazione di questi artisti con Adriana Cava ha permesso lo sviluppo e la creazione di un nuovo repertorio della compagnia.
T.Erba - domenica 22 settembre eccezionalmente ore 21
L'Ermellino
FRANCESCO ANTIMIANI
El secreto de mi alma
scritto e diretto da Francesco Antimiani - scenografie e costumi Anna Penazzo
Un omaggio all'opera di Pedro Almodòvar. Uno spettacolo che l'autore, regista e interprete si regala per festeggiare i vent'anni di carriera, liberandosi dei ruoli “classici” del musical e presentandosi in una veste inedita. Il lavoro prende spunto liberamente dalla pubblicazione Patty Diphusa e altre storie e dall'intera filmografia del grande cineasta spagnolo, attraverso citazioni celebri, rielaborazioni ed esecuzioni in playback e dal vivo di brani tratti dalle colonne sonore dei film stessi. Racconta il viaggio, la crescita e la catarsi di un uomo dalla trasgressione dei vent'anni alla maturità dei quaranta, attraverso lo stile cinico e scanzonato tipico di Almodòvar. Il travestito Patty, in piena movida spagnola, vive la sua vita tra feste, film porno-erotici ed esibizioni nei locali, godendo di qualsiasi momento fino all'eccesso. Non dorme mai. Nonostante ciò, Patty è un'inguaribile romantica e sa riconoscere il vero amore: un tassista che somiglia a Robert Mitchum in “Ritorno al passato” e per il quale arriva perfino a tornare a vestirsi da uomo e ad usare un nome “che non vestiva da anni”. La storia naufraga ma la vecchia Patty ormai non esiste più, perchè la trasgressione è trasgressione e dal momento in cui diventa una moda è già finita. Una storia, se vogliamo, autobiografica (anche se in maniere diverse) per ognuno di noi.
T. Erba – martedì 24 settembre ore 21
Compania Teatral Carla S
It ambrasso e peuj it masso
tre atti comicissimi di TREMAGI - con Massimo Marietta, Federica Mesesnel, Andrea Marietta
Lei, lui e l’altro. Tutto si svolge a partire da questo triangolo amoroso, da una situazione sentimentale apparentemente banale e scontata. A dare spessore e anima alla storia è la volontà di ognuno di eliminare l’altro: lei e l’altro contro di lui e poi lei e lui contro l’altro e ancora lui e l’altro contro di lei. Una storia assurda, paradossale, che diverte e intriga. Una commedia esilarante che accompagna lo spettatore in un viaggio a pieno ritmo, ricco di risate e colpi di scena.
T. Erba – mercoledì 25 settembre ore 21
Ij Taròch
LELE DANESIN FERDINANDO ROSSO MARCO CASAZZA
Canson e Poesie an Alegria
scritto e diretto da Lele Danesin e Ferdinando Rosso - con GIOVANNI MUSSOTTO
Gruppo affiatato dal vastissimo repertorio di canzoni piemontesi, che spazia dalla vecchia “piola” ai classici degli chansonniers subalpini, a brani di gruppi più recenti fino alle proprie composizioni. Questi performers si muovono agevolmente attraverso i più diversi stili musicali, potendo contare su una formazione versatile e adattabile ai diversi ambienti ove si svolgono gli spettacoli, caratterizzata dalla versatilità dei timbri sonori. Si rivolgono a coloro che apprezzano la vitalità della lingua piemontese proposta spesso in chiave scanzonata e ironica, ma interpretano anche la malinconia di chi ricorda una Torino che non c’è più. L’interpretazione dei Taròch è sentita e genuina e proposta al pubblico attraverso gli strumenti tradizionali, chitarra, fisarmonica e violino, eseguita rigorosamente “dal vivo”, a garanzia di una migliore comunicazione tra i musicisti e il pubblico. Hanno recentemente raggiunto il numero di 300 serate piemontesi, in 14 anni di attività. Si sono esibiti in Piemonte e anche all'Estero, in Teatri, piazze, chiese, locali pubblici e cortili, incoraggiati da un pubblico che apprezza l’impegno di chi si batte per mantenere viva una parte importante della nostra identità culturale. Con Il gruppo “I Fratelli Montgolfier” si esibiscono con altri musicisti nel repertorio Folk Occitano, e hanno recentemente registrato un album in studio. Leader del gruppo è Lele Danesin, figlio d’arte (il padre Arturo è stato per 30 anni Primo Flauto dell’Orchestra Sinfonica RAI di Torino, e insegnante di flauto presso il Conservatorio G.Verdi) che accompagna con la chitarra la sua voce calda ed espressiva, alternando i toni dell’allegria a quelli più intimisti. Alla fisarmonica è Ferdinando Rosso, brillante ed eclettico, con cui collabora da ben 17 anni. Al violino e viola è Marco Casazza, nel gruppo da ormai 10 anni, che vanta molteplici esperienze nel campo della Musica Classica. Nei versi finali della canzone Canta con mi c’è la sintesi del loro impegno: “Cantoma la Lenga d’la Tèra d’Piemont, ch’a sia viva e nostra, nèn Lenga d’ij Veij”. Da oltre un decennio collaborano con l'attore Giovanni Mussotto, figura importante e assai nota nel panorama Teatrale Piemontese.
T. Erba – giovedì 26 settembre ore 21
COMPAGNIA TEATRALE DELL'ASSOCIAZIONE TERAPIA D'ARTE
L'ospizio nello spazio
Si fa ma non si dice. Quel che non si sa e quel che non si dice dell'invalidità
da un testo surreale di Carlo Mariano Sartoris - regia Maurizio Ferrero
In scena l’'epopea di un bizzarro gruppo di disabili in cerca di un luogo in cui esprimere le proprie capacità e dare sfogo alla voglia di essere appagati dalla più ordinaria e spontanea bellezza del vivere. Dopo essersi perduti di vista per anni, si ritrovano in un ipotetico “ospizio”. Lo spazio è l'allegoria del luogo quanto di una segregazione fisica, intellettuale e soprattutto affettiva. La sfera affettiva della comitiva è il soggetto che primeggia in un incastro di situazioni stravaganti che alludono, lasciano intendere quel che si fa, ma non si dice, quel che si fa e non si sa dell'invalidità.
L’obiettivo è rapire, illudere e poi concedere un po' di verità in un avvicendarsi di momenti spassosi, musica e pungenti provocazioni. Il palco del teatro si trasforma in un’astronave per soggetti poco uniformati al modello standardizzato dell'umanità in cui i nostri eroi danno libero sfogo ai loro pensieri e desideri. Ma saranno veramente in quell’ipotetico altrove?
L'associazione Terapia d'Arte è impegnata nella valorizzazione delle doti artistiche e delle conoscenze specifiche del gruppo che lo costituisce e in particolar modo, del nucleo dei portatori di handicap, delle loro capacità residue, in un contesto di uguaglianza di quotidianità e di appartenenza.
T. Erba – venerdì 27 e sabato 28 settembre ore 21
M & M
MARCO E MAURO
Badola
di Marco Amerio, Mauro Mangone e Massimo Brusasco
Spettacolo in cui Marco e Mauro entrano in contatto con il pubblico in maniera diretta. E’ uno show scoppiettante, una sorta di “greatest hits” dei pezzi migliori del duo, che ogni anno viene integrato da nuove situazioni comiche.
Appuntamento brillante sempreverde e di sicuro effetto che non ha mai sbagliato un colpo grazie anche all’immancabile capacità di improvvisare, che rende ogni replica “unica”.
T. Erba – domenica 29 settembre ore 16
due appuntamenti in piemontese nello stesso pomeriggio
Alfatre Gruppo Teatro
GIOVANNI MUSSOTTO GIANCARLO BIO’ LOREDANA POLETTO
Vivroma Doman
tratto da “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj
adattamento in piemontese di Alfatre Gruppo Teatro - regia Maria Grazia Monticone
“Vivroma doman”... la speranza di una vita migliore di due anziani che si sono incontrati casualmente ai giardini pubblici e hanno stretto amicizia. Di carattere opposto, hanno in comune la vita difficile che conducono in seno alla famiglia che mal li sopporta e che tende a emarginarli.
Nel momento della più profonda disperazione, quando sembra che non ci sia più alcuna possibilità di lottare, nasce la decisione assurda, illogica, romantica, di fuggire da tutti e lontano, in una casetta sul mare, ricominciare una nuova vita... da domani.
GIOVANNI MUSSOTTO GIANCARLO BIO’ MARINA BOSSOLA VANNA BARBERO
Cio’ per Broca di Armando Rossi - regia Maria Grazia Monticone
La farsa Ciò per broca è tratta dalla pochade francese dell’Ottocento La sposa e la cavalla; fu tradotta prima in italiano e poi, agli inizi del Novecento, in dialetto modenese e in numerosi altri dialetti italiani. La traduzione utilizzata per questa nuova produzione è di Armando Rossi ed è patrimonio ormai storico del teatro piemontese, a suon di equivoci e ritmo serrato. Si tratta di un incontro comico tra un padre e un pretendente in cui la bella figlia richiesta in sposa viene confusa con la cavalla da vendere…
T. Gioiello – venerdì 4 e sabato 5 ottobre ore 21 – domenica 6 ottobre ore 16
COMPAGNIA TEATRALE MASANIELLO
Uomo e galantuomo
tre atti di Eduardo De Filippo – regia Alfonso Rinaldi
Se siete messi alle strette da vostra moglie o da vostro marito, se avete difficoltà con il vostro datore di lavoro, o se i creditori bussano alla porta, non dovete temere perché una soluzione esiste. Dovete assolutamente, al momento buono, fingervi pazzi e avrete risolto così i vostri problemi.
Uomo e Galantuomo, il cui titolo originale è: “Ho fatto il guaio? Riparerò”, venne scritta nel 1922 da un giovane Eduardo ancora attore della compagnia di Scarpetta. La commedia è infatti legata agli schemi del teatro scarpettiano, realistico ma nello stesso tempo farsesco popolare.
La storia narra di un gruppo di guitti, capeggiati da Gennaro De Sia, ingaggiati per una serie di recite estive. I poveretti si arrabattano nella vita e sul palcoscenico, spernacchiati sin dal debutto da un pubblico di villeggianti disattenti. La loro vita si intreccia con quella di Alberto de Stefano, un giovane benestante a cui non dispiace il legame con Bice una signorina che misteriosamente scompare nel nulla. Scene irresistibili e di una comicità unica mosse da un drappello di personaggi coloriti e balordi, che coinvolgeranno il pubblico per due piacevolissime ore. Travolgente è il momento in cui i teatranti provano una scena dello spettacolo nella hall dell’albergo, al suono del tormentone “Nzerra chella porta” (Chiudi quella porta!), diventato quasi uno slogan per eduardiani doc.
T. Alfieri – da giovedì 10 a domenica 13 ottobre
(giovedì e venerdì ore 20.45 – sabato ore 15.30 e 20.45 - domenica ore 15.30)
A.TE21 Associazione TEATRO 21
FRANCO NERI MARGHERITA FUMERO
Vedova Pautasso Antonio in cerca di matrimonio
con FRANCO BARBERO MARIA OCCHIOGROSSO ANTONIO SARASSO
e con ALESSANDRO MARRAPODI
scritto da Franco Neri, Bruno Furnari, Gigi Saronni
scenografia e costumi Dario Favatà, Enrica Valleggi – musiche originali Cristian Neri
assistente alla regia Valentina Gabriele - regia Cristian Messina
Una commedia brillante e divertente con due protagonisti della scena comica italiana: Margherita Fumero e Franco Neri. Rendendo omaggio a un grande attore italiano del Novecento, Erminio Macario, l’opera trae ispirazione dalla famosa commedia Pautasso Antonio esperto in matrimonio, rappresentata nei maggiori teatri italiani ed esteri, esattamente nella ricorrenza dei 40 anni dal suo debutto (stagione teatrale ‘73-74).
Cosa è successo 40 anni dopo? Teresa (Margherita Fumero), governante dell’avvocato Pautasso deceduto ormai da anni, abita ancora nella casa che fu dell’avvocato e, seppur non essendo mai stata corrisposta, vive ancora nel ricordo dell’amore provato per lui. Un amico di Teresa, volendola aiutare a trovare un nuovo amore, per liberarla così dall’asfissiante ricordo dell’avvocato Pautasso, decide di rivolgersi a un’agenzia matrimoniale. Riusciranno a presentarle l’uomo ideale? Non è tutto rose e fiori. L’uomo “ideale” è tal Francesco di Grimaldi (Franco Neri), un soggetto senza arte né parte, con un solo scopo nella vita: perseguire valori quali… casa, soldi e terreni.
I protagonisti propongono una girandola di equivoci, gag e situazioni esilaranti, divertendo e coinvolgendo il pubblico. Vedova Pautasso Antonio, in cerca di matrimonio trae direttamente spunto dall’attualità quotidiana dando vita a una favola moderna basata sul gioco dei sentimenti e delle contraddizioni.
T. Gioiello – da giovedì 24 a domenica 27 ottobre
(da giovedì a sabato ore 21 - domenica ore 16)
The Blue Dolls Show
La musica italiana in trio
VIVIANA DRAGANI primo soprano - ANGELICA DETTORI secondo soprano - FLAVIA BARBACETTO contralto
PAOLO VOLANTE pianoforte - MARCO PARODI chitarra - RICCARDO VIGORÈ’ contrabbasso - LUCA RIGAZIO batteria
Atteso appuntamento-revival per scoprire o ritrovare le più popolari canzoni italiane dagli anni ‘30 fino agli anni ’60-’70 grazie alle belle e brave Blue Dolls che il pubblico di Torino Spettacoli ama in modo particolare e alle quali è affidata l’inaugurazione del cartellone Per Farvi Ridere al Teatro Gioiello. Ecco dunque l’opportunità di riascoltare dal Trio Lescano al Quartetto Cetra a Carosone, a Mina, Modugno e via dicendo…
Dalla recensione di Marco Valugani in occasione di un recente concerto: "Forti di un successo mediatico importante, di collaborazioni insigni, in un momento magnifico della carriera, le Blue Dolls sono un trio vocale femminile, accompagnato da un quartetto di strumentisti, la Blue Dolls band (piano, chitarra, contrabbasso e batteria), tutto all’insegna dello swing italiano pre e dopo guerra, grande attenzione a Gorni Kramer, Pippo Barzizza ed altri autori dell’epoca, mantenendo come stella polare il Trio Lescano ed il suo lascito (proprio delle Blue Dolls sono le voci autentiche dello sceneggiato TV Le ragazze dello swing”). E’ chiaro non solo che le ragazze sul piano vocale sanno il fatto loro in materia di canto armonizzato, ma che il quartetto ha tale compattezza ed equilibrio da complementare il lavoro delle cantanti in un unico elegantissimo disegno musicale e coreografico. Magnifici interventi strumentali e soli vengono elargiti (…). Il lavoro delle Blue Dolls è prezioso e importante, vorrei chiosare, “la qualità non va mai giù di moda…”.
T. Erba – lunedì 23 dicembre ore 21 e giovedì 26 dicembre ore 16
Compagnia Torino Spettacoli con GIOVANNI MUSSOTTO
Gelindo di Gian Mesturino – regia Girolamo Angione
Scaramantico ritorno di un “must” delle feste di Natale. Tra i pastori del Presepe non manca mai quello che porta una pecora sulle spalle: è Gelindo, uno dei personaggi più amati della Natività e del teatro popolare piemontese, contadino un po’ burbero ma dal cuore d’oro. Per obbedire al censimento dell’imperatore, Gelindo lascia la sua casa in Monferrato e, per quella magia che avviene solo nelle favole, si ritrova dalle parti di Betlemme! Lo spettacolo propone l’originale stesura monferrina recitata in italiano, con qualche piacevole momento in dialetto, affidata a interpreti capeggiati da Giovanni Mussotto, il Gianduja della Famija Turineijsa.
T. Erba – da mercoledì 19 a sabato 22 febbraio ore 21
MARCO & MAURO
nel nuovo, imperdibile spettacolo La rava e la fava
di Marco Amerio, Mauro Mangone e Massimo Brusasco
Una nuova proposta teatrale per due ospiti fissi nella programmazione del Teatro Erba e di Piemonte in scena. Il duo cabarettistico torna sul palco con uno spettacolo brillante, vivace, ricco di colpi di scena e di personaggi in un felice mix tra piemontesità e comicità di oggi.
T.Erba - lunedì 3 marzo (per la Festa della donna) ore 21
Compagnia CIA
Questioni di Donne
testo e regia di Ivan Fabio Perna - una commedia tutta al femminile
con Sabrina Scolari, Milena Albertone, Monica Carelli, Paola Anastasio, Daniela Freguglia e Tiziana Dentico
Secondo anno di repliche al Teatro Erba! La commedia, tra risate e malinconia, diverte ma vuole anche trattare temi come il disagio fisico e psicologico. La pièce è scandita da un tappeto musicale con canzoni originali di Mina. Margherita è in carrozzina. La sua vita scorre sempre tra alti e bassi, amori e amicizie. Ogni 8 marzo le vecchie compagne del liceo si ritrovano nel suo appartamento per trascorrere insieme la festa della donna. Quest'anno però una di loro non ci sarà: Patrizia le ha lasciate a causa della leucemia. Ognuna delle amiche ha il proprio modo di vedere la vita.
T. Erba – da martedì 18 a domenica 23 marzo
(da martedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
inseribile come spettacolo a scelta negli abbonamenti Fiore Grande e Giovane, G.Prosa e Prosa Giovane, 3+3, 5+5, PFR
Associazione Culturale Musica Barotta in collaborazione con Torino Spettacoli
TRELILU nel nuovo appassionante spettacolo
El Cico Latino
testi e regia del gruppo
Ecco una spiegazione “non proprio dettagliata” (d’altronde, come si può imprigionare il mondo musicale e comico dei Trelilu in una “scheda di presentazione”??) della nuova avventura firmata Trelilu: "Il nuovo spettacolo dei 3 che son 4 vi lascera' sicuramente un buon sapore in bocca: al latte o fondente perche' non tutti i gusti sono alla menta!". Chi li conosce, i Trelilu lo aspettano al varco per divertirsi e cantare insieme. E chi non li conosce? Che cosa aspetta? A marzo nel salotto sabaudo dell’accogliente sala di corso Moncalieri, l’occasione è perfetta.
Una conferma collaborativa importante tra Torino Spettacoli e Associazione Culturale Musica Barotta: risale ormai al 2005 la promozione del gruppo al Teatro Erba ed è divertente ricordare la reazione degli interessati: “… ci sono voluti diversi anni per arrivare in maniera massiccia e non con una botta e via, dalla Provincia Granda a Torino...”. Da quel dì si sono susseguiti, ogni stagione, coproduzioni e ospitalità per dare il massimo risalto a questa formazione di grande livello musicale e di forte impatto comico.
Prezzi biglietti e abbonamenti PIEMONTE IN SCENA (riduzioni valide tutti i giorni):
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