e con la partecipazione straordinaria di
ROBY FACCHINETTI e AL BANO (14 gennaio)
FABIO CONCATO (28 gennaio)
MANGO ( foto sotto) (4 Febbraio)
ANGELO BRANDUARDI (25 Febbraio)
e con Katia Astarita
musiche eseguite dal vivo da
MAURIZIO FABRIZIO – chitarra
LUIGI CAPPELLOTTO - BASSO
ELLADE BANDINI – BATTERIA
EMILIANO BEGNI – PIANOFORTE
Maurizio Fabrizio è indubbiamente uno dei musicisti e compositori più importanti della scena musicale italiana. Ha scritto per artisti importanti quali Mia Martini, Eros Ramazzotti (foto destra), Mina, Antonello Venditti, Renato Zero, Toquino tra i tanti.
Il fascino dei suoi silenzi e l’intensità della sua musica evocano uno struggente senso di solitudine. Se Maurizio Fabrizio fosse nato nella seconda metà dell’Ottocento, passeggiando per Galleria Vittorio Emanuele o Piazza della Scala, l’avremmo forse visto seduto ad un Caffè con Puccini, Mascagni, Leoncavallo o Giordano.
Se avesse vissuto l’ultima fase della nostra tradizione operistica, anche lui avrebbe lasciato il segno nella storia della più popolare forma d’arte dell’Italia unita, cosi come oggi il suo nome è legato a canzoni di grande successo, destinate a rimanere nel tempo. Oggi Maurizio Fabrizio decide di ripercorrere la sua straordinaria carriera e lo fa dal vivo regalando al pubblico momenti di intensa emozione.
Propone dunque un recital musicale che nasce dalla volontà di condividere con amici e colleghi il suo percorso artistico così unico.
“LA VITA, AMICO, E’ L’ARTE DELL’INCONTRO” è un album di Vinicius de Moraes pubblicato nel 1969 con la collaborazione di Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo.
"L'arte dell'incontro è un'espressione presa in prestito e che meglio di ogni altra sintetizza il senso della mia musica, frutto sempre di importanti collaborazioni".
Protagonista in scena insieme a Katia Astarita ( foto destra), con la quale ha inciso di recente l'album" Bella la vita".
"La voglia di comunicare le ragioni profonde della mia musica, di raccontare ciò che la ispira, ripercorrendo le tappe più significative del mio percorso musicale e di vita , caratterizzano questo spettacolo" dichiara l’artista.
Roby Facchinetti, Al Bano, Mango, Fabio Concato ed Angelo Branduardi sono gli artisti che si avvicenderanno e duetteranno sul palco dello storico TEATRO SALA UMBERTO DI ROMA.
Questi sono alcuni brani che verranno eseguiti:
Sempre, Vai Valentina, Brividi, E’ la mia vita, Strano il mio destino, Almeno tu nell’universo, I migliori anni della nostra vita, Un’emozione per sempre, Acquarello, Che fantastica storia è la vita, Bravi Ragazzi, Sarà quel che sarà, Storie di tutti i giorni, Notturno.
MAURIZIO FABRIZIO IN PILLOLE
Vari sono stati i connubi felici nella sua carriera, ma, in assoluto, la cantante ideale delle sue appassionate melodie è stata Mia Martini.
Quando, a metà degli anni Settanta, Maurizio ha composto Almeno tu nell’universo, di cui Bruno Lauzi ha scritto il testo, ad ispirarlo sono state proprio le straordinarie qualità vocali e il temperamento sanguigno di Mia Martini. Ma questa canzone è rimasta ad aspettare l’interprete ideale, chiusa in un cassetto, fino al 1989, anno in cui Mia Martini la canta in occasione del Festival di San Remo, dandone quell’indimenticabile interpretazione.
ROBY FACCHINETTI e AL BANO (14 gennaio)
FABIO CONCATO (28 gennaio)
MANGO ( foto sotto) (4 Febbraio)
ANGELO BRANDUARDI (25 Febbraio)
e con Katia Astarita
musiche eseguite dal vivo da
MAURIZIO FABRIZIO – chitarra
LUIGI CAPPELLOTTO - BASSO
ELLADE BANDINI – BATTERIA
EMILIANO BEGNI – PIANOFORTE
Maurizio Fabrizio è indubbiamente uno dei musicisti e compositori più importanti della scena musicale italiana. Ha scritto per artisti importanti quali Mia Martini, Eros Ramazzotti (foto destra), Mina, Antonello Venditti, Renato Zero, Toquino tra i tanti.
Il fascino dei suoi silenzi e l’intensità della sua musica evocano uno struggente senso di solitudine. Se Maurizio Fabrizio fosse nato nella seconda metà dell’Ottocento, passeggiando per Galleria Vittorio Emanuele o Piazza della Scala, l’avremmo forse visto seduto ad un Caffè con Puccini, Mascagni, Leoncavallo o Giordano.
Se avesse vissuto l’ultima fase della nostra tradizione operistica, anche lui avrebbe lasciato il segno nella storia della più popolare forma d’arte dell’Italia unita, cosi come oggi il suo nome è legato a canzoni di grande successo, destinate a rimanere nel tempo. Oggi Maurizio Fabrizio decide di ripercorrere la sua straordinaria carriera e lo fa dal vivo regalando al pubblico momenti di intensa emozione.
Propone dunque un recital musicale che nasce dalla volontà di condividere con amici e colleghi il suo percorso artistico così unico.
“LA VITA, AMICO, E’ L’ARTE DELL’INCONTRO” è un album di Vinicius de Moraes pubblicato nel 1969 con la collaborazione di Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo.
"L'arte dell'incontro è un'espressione presa in prestito e che meglio di ogni altra sintetizza il senso della mia musica, frutto sempre di importanti collaborazioni".Protagonista in scena insieme a Katia Astarita ( foto destra), con la quale ha inciso di recente l'album" Bella la vita".
"La voglia di comunicare le ragioni profonde della mia musica, di raccontare ciò che la ispira, ripercorrendo le tappe più significative del mio percorso musicale e di vita , caratterizzano questo spettacolo" dichiara l’artista.
Roby Facchinetti, Al Bano, Mango, Fabio Concato ed Angelo Branduardi sono gli artisti che si avvicenderanno e duetteranno sul palco dello storico TEATRO SALA UMBERTO DI ROMA.
Questi sono alcuni brani che verranno eseguiti:
Sempre, Vai Valentina, Brividi, E’ la mia vita, Strano il mio destino, Almeno tu nell’universo, I migliori anni della nostra vita, Un’emozione per sempre, Acquarello, Che fantastica storia è la vita, Bravi Ragazzi, Sarà quel che sarà, Storie di tutti i giorni, Notturno.
MAURIZIO FABRIZIO IN PILLOLE
Vari sono stati i connubi felici nella sua carriera, ma, in assoluto, la cantante ideale delle sue appassionate melodie è stata Mia Martini.
Quando, a metà degli anni Settanta, Maurizio ha composto Almeno tu nell’universo, di cui Bruno Lauzi ha scritto il testo, ad ispirarlo sono state proprio le straordinarie qualità vocali e il temperamento sanguigno di Mia Martini. Ma questa canzone è rimasta ad aspettare l’interprete ideale, chiusa in un cassetto, fino al 1989, anno in cui Mia Martini la canta in occasione del Festival di San Remo, dandone quell’indimenticabile interpretazione.
Questo brano rappresenta la sua svolta definitiva di artista: da compositore di talento ma conosciuto da pochi, a musicista apprezzato da tutti. Storie di tutti i giorni è una canzone dall’origine complessa, nata da una sua composizione sinfonica della durata di oltre quindici quell’afa pomeridiana.




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